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Concetti Chiave

  • Leibniz critica il monismo di Spinoza, che annulla l'individualità e trasforma gli esseri in modi di Dio.
  • Contrario al determinismo spinoziano, Leibniz sostiene una pluralità di sostanze individuali, chiamate monadi.
  • Leibniz rifiuta l'idea che Dio e l'universo siano rigidamente determinati, proponendo invece una visione finalistica.
  • La libertà di scelta è fondamentale per Leibniz, sia in Dio che nell'uomo, contrariamente alla visione deterministica di Spinoza.
  • Pur seguendo il principio di causa-effetto, Leibniz afferma che esiste contingenza nell'universo, rendendo possibili diversi sviluppi degli eventi.

Indice

  1. Critica al monismo di Spinoza
  2. Pluralità delle sostanze individuali
  3. Libertà e contingenza nell'universo
  4. Causa prima e finalità divina

Critica al monismo di Spinoza

Leibniz, esaminando la dottrina di Spinoza, non ne accetta il monismo, che distrugge ogni individualità, e ne rifiuta il determinismo che, con la sua rigorosa necessità, nega qualsiasi finalità in Dio e nella natura.

Infatti la sostanza unica assorbe in sé ed annulla gli esseri individuali, i quali così non si distinguono l'uno dall'altro e divengono modi o semplici fenomeni del manifestarsi di Dio.

Pluralità delle sostanze individuali

Contro questa concezione Leibniz, consapevole che ogni essere, pur avendo proprietà in comune con gli esseri simili, possiede caratteristiche specifiche e particolari che lo distinguono da tutti gli altri, ammette una pluralità di sostanze individuali, chiamate monadi.

Libertà e contingenza nell'universo

Inoltre il principio di necessità che regola l'attuarsi di Dio come natura, cancella ogni libertà, tanto nella sostanza divina quanto nell'uomo e nelle cose, perché Dio stesso è rigidamente determinato dalle leggi costitutive della propria natura e la realtà è sottoposta a severo meccanicismo. Leibniz respinge questa impostazione di Spinoza e prospetta una soluzione finalistica dell'universo perché ritiene che in Dio e nell'uomo esista una libertà di scelta che li rende autonomi e che nella natura i fatti, pur accadendo secondo la connessione di causa-effetto, siano contingenti, ossia che nell'universo sia presente il principio della possibilità .

Causa prima e finalità divina

Quindi, tutto ciò che avviene nel mondo è effetto di una causa e quindi obbedisce al meccanicismo ed alla necessità; ma, allo stesso tempo, esiste un largo margine di contingenza perché le cause potrebbero essere diverse e di conseguenza anche gli effetti sarebbero diversi. Infatti, risalendo via via dagli effetti alle cause, si giunge, attraverso una lunga catena, alla causa prima, cioè a Dio, causa incausata che tutto determina senza essere condizionato da nessuno e da nulla. Questa causa prima produce i fatti secondo la propria finalità, scegliendo un modo particolare fra i molti possibili: quindi le cose sono contingenti perché il corso degli eventi avrebbe potuto avere uno svolgimento ben diverso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la principale critica di Leibniz alla dottrina di Spinoza?
  2. Leibniz critica il monismo di Spinoza, che annulla l'individualità, e il determinismo, che nega la finalità in Dio e nella natura.

  3. Come Leibniz concepisce la pluralità delle sostanze rispetto a Spinoza?
  4. Leibniz ammette una pluralità di sostanze individuali, chiamate monadi, che possiedono caratteristiche specifiche e particolari, contrariamente alla sostanza unica di Spinoza.

  5. In che modo Leibniz vede la libertà e la contingenza nell'universo?
  6. Leibniz sostiene che esiste una libertà di scelta in Dio e nell'uomo, e che i fatti naturali, pur seguendo la connessione causa-effetto, sono contingenti, permettendo possibilità diverse.

Domande e risposte

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