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Concetti Chiave

  • La legge dei tre stadi di Comte descrive l'evoluzione intellettuale dell'umanità attraverso tre fasi: teologico, metafisico e scientifico.
  • Lo stadio teologico è caratterizzato dalla ricerca di spiegazioni sovrannaturali ai fenomeni, attribuendo eventi a cause divine o misteriose.
  • All'interno dello stadio teologico, si distinguono tre fasi: feticismo, politeismo e monoteismo, con una progressiva semplificazione delle credenze religiose.
  • Il feticismo attribuisce vita e poteri a entità naturali, mentre il politeismo introduce l'idea di più dèi come cause dei fenomeni naturali e umani.
  • Il monoteismo segna il culmine dello stadio teologico, dove la credenza si concentra su un unico dio, preludendo al declino della teologia stessa.

Indice

  1. La legge dei tre stadi
  2. Lo stadio teologico o fittizio

La legge dei tre stadi

L’obbiettivo di Comte è quello di mostrare come il cammino dello Spirito umano attraversi una serie di fasi successive e segua una legge fondamentale di evoluzione che è alla base sia della storia collettiva sia di quella individuale. Tale legge è definita da Comte “legge dei tre stadi”; in base ad essa l’intelligenza umana passa successivamente per tre stadi teorici differenti: lo stadio teologico o fittizio, lo stadio metafisico o astratto, lo stadio scientifico o positivo.

Lo stadio teologico o fittizio

Nello stadio teologico, l’essere umano manifesta una spontanea predilezione per le questioni più insolubili, puntando su oggetti che risultano radicalmente inaccessibili.

Egli, infatti, si volge a ricercare le cause finali e ultime dei fenomeni, che vengono individuate in agenti misteriosi e sovrannaturali. Questo primo stadio si articola a sua volta in tre fasi. La prima è rappresentata dal “feticismo”, che consiste nell’attribuire una vita propria a varie entità, considerandole dotate di poteri superiori a quelli degli uomini; ne è un esempio l’adorazione egli astri. La seconda fase consiste nel “politeismo”, in cui l’uomo comincia a credere negli dei, il cui intervento è considerato la causa diretta dei fenomeni naturali e umani. Lo stadio teologico si chiude con la fase del “monoteismo”, in cui la religione si semplifica a tal punto che l’uomo riconosce un solo dio; contemporaneamente, però, comincia l’inevitabile declino della teologia, in quanto la ragione restringe enormemente il campo dell’immaginazione e della fantasia che dominavano questa fase, preparando la strada allo stadio successivo.

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