Yle918
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Concetti Chiave

  • Cartesio crede che il sapere sia accessibile attraverso un metodo adeguato, con matematica e geometria come esempi di modelli chiari e definiti.
  • Le quattro regole del metodo di Cartesio includono l'evidenza, l'analisi, la sintesi e l'enumerazione, tutte mirate a organizzare la mente nella ricerca della verità.
  • Il dubbio metodico è essenziale per Cartesio, portando alla certezza del "Cogito ergo sum" come fondamento della conoscenza.
  • Cartesio distingue tra idee avventizie, fattizie e innate, con l'idea di Dio come innata, impressa da Dio stesso nella nostra mente.
  • La prova ontologica di Cartesio sostiene che l'esistenza di Dio è necessaria, poiché il concetto di perfezione implica l'esistenza.

Indice

  1. Il metodo di Cartesio
  2. Le regole del metodo
  3. Il dubbio metodico e il cogito
  4. Le idee e l'esistenza di Dio

Il metodo di Cartesio

Cartesio ritiene che la conquista del sapere non è né impossibile né difficile; infatti la si può raggiungere dotandosi di un adeguato metodo di indagine. Egli afferma che la matematica e la geometria abbiano un buon metodo, poiché vertono intorno a un oggetto ben definito e chiaro.

Le regole del metodo

Ci sono 4 regole del metodo:

1. Regole dell’evidenza, che consiste in chiarezza e distinzione: bisogna accettare come vere solo le idee chiare e distinte, ciò che appare in modo immediato e semplice.

Condanna i pregiudizi, poiché ingannano.

2. Regola dell’analisi: dividere ogni problema nelle sue parti elementari, risolvere individualmente, in modo da rendere il lavoro più semplice e facile.

3. Regola della sintesi: passare dalle conoscenze più semplici a quelle più complesse.

4. Regola dell’enumerazione: invita a controllare le precedenti fasi del processo.

Il dubbio metodico e il cogito

Alla base di tutto c’è l’esigenza di dare un ordine alla mente nella ricerca della verità. Il punto di partenza su cui si basa è il dubbio metodico: un dubbio universale, che ammette solo ciò che è chiaro. All’inizio infatti Cartesio crede solo alle idee matematiche ma successivamente afferma che non bisogna credere nemmeno a queste (genio maligno). Solo una cosa è certa: Cogito ergo sum! Così del dubbio iperbolico scaturisce una certezza (colui che sta dubitando di tutto, almeno finché pensa, è sicuro di esistere).

Le idee e l'esistenza di Dio

Cartesio si chiede se oltre all'idee del cogito vi siano altre idee chiare e distinte. Esistono 3 tipi di idee:

1. Avventizie: riferite agli oggetti esterni.

2. Fattizie: inventate da me.

3. Innate: nate con me.

Tra le idee innate c’è l’idea di Dio, impressa nella nostra mente da Dio stesso. Siamo stati creati sicuramente da Dio, quale ente perfetto e infinito. Altra prova dell’esistenza di Dio è la prova ontologica=Dio deve esistere necessariamente, perché non possiamo pensare l’idea di Dio senza includere l’esistenza della sua natura (Perfetto=esistenza).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il metodo di indagine proposto da Cartesio per la conquista del sapere?
  2. Cartesio propone un metodo basato su quattro regole: evidenza, analisi, sintesi ed enumerazione, che mirano a garantire chiarezza e ordine nella ricerca della verità.

  3. Qual è il punto di partenza del metodo cartesiano?
  4. Il punto di partenza è il dubbio metodico, un dubbio universale che accetta solo ciò che è chiaro e distinto, culminando nella certezza del "Cogito ergo sum".

  5. Come dimostra Cartesio l'esistenza di Dio?
  6. Cartesio dimostra l'esistenza di Dio attraverso l'idea innata di Dio impressa nella nostra mente e la prova ontologica, che afferma che l'idea di un Dio perfetto implica necessariamente la sua esistenza.

Domande e risposte

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