Mongo95
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Concetti Chiave

  • Cartesio propone una "morale provvisoria" per guidare le azioni mentre si cerca un metodo sicuro per sradicare le opinioni errate.
  • La morale provvisoria include tre massime che non sono leggi permanenti, ma indicazioni temporanee per progredire nella ragione.
  • In pubblico, si seguono le massime della morale provvisoria, mentre in privato si coltiva la vita contemplativa per la ricerca della verità.
  • Cartesio enfatizza l'importanza di agire secondo il miglior giudizio disponibile, anche senza informazioni complete, assicurando una base solida per la conoscenza.
  • Il filosofo trascorre nove anni in viaggi prima di avviare un percorso verso la certezza, mentre si ritira in un Paese in guerra per lavorare indisturbato.

Indice

  1. La morale provvisoria di Cartesio
  2. Le massime e la vita contemplativa
  3. Il viaggio verso la certezza

La morale provvisoria di Cartesio

Cartesio afferma la necessità di sradicare tutte le opinioni errate. Nel mentre che non possediamo ancora un metodo, è necessario costruirsi una “morale provvisoria”. A cui però stranamente non seguirà mai una precisa morale scientifica. Questa unica morale cartesiana la si ritrova appunto nella terza parte, dove si hanno paradossalmente affermazioni in evidente contrasto con quanto detto fin’ora. E anche in questo caso, però, si hanno davvero poche massime, cioè tre, più una semplice conclusione.

Le massime e la vita contemplativa

Le massime non sono delle leggi generali, ma provvisorie, che non varranno per sempre. Detto ciò, ci si dà una prospettiva, cioè progredire continuamente nella ragione, seguendo un metodo che ci si dà. L’ideale regolativo per Descarte migliore è coltivare la propria ragione. Un po’ ciò che dice anche il suo “nemico” Aristotele, nella predicazione della vita contemplativa. È in pubblico che si agirà secondo le massime, mentre nella vita privata si seguirà invece quest ultimo precetto. Dunque la morale provvisoria è davvero una maschera, che permette a Descartes di non essere disturbato durante il suo effettivo lavoro di ricerca della verità, di messa in discussione totale nel privato della vita contemplativa. Sempre seguire l’intelletto e cercare il bene certo. Ma, in mancanza di informazioni, la volontà agisce secondo dei presupposti, senza il supporto dell’intelletto, facendo non il meglio ma il proprio meglio. Consci di questo, non si può non essere contenti. Prima assicurarsi queste tre massime di prudenza, poi assegnare una credenza di fede ai propri avi, mentre del resto delle opinioni ci si può iniziare a disfare. E può iniziare il lavoro verso la certezza che si è prefigurato, oltre la morale provvisoria.

Il viaggio verso la certezza

Protetto provvisoriamente da massime e fede, uno scudo, libero di ripartire in un viaggio privato di libertà nel mettere in discussione tutte le opinioni. Fermezza nella scienza, certezza nella pratica, solidità del terreno su cui si va a costruire. Una base di cui si possa arrivare a non dubitare più. Ma per questo ci vuole un percorso, che si vedrà poi nelle Meditazioni. E alla fine Cartesio sono nove gli anni (di viaggi) prima di intraprendere una seconda strada verso la certezza. In precedenza però inizia già a girare voce che avesse delle idee, per via delle numerose lettere che scriveva a tutti. Tenta allora di rendersi degno di questa reputazione che inizi a diffondersi, ma lo ritirandosi da tutti, in un Paese in guerra in cui l’esercito lo mantiene al sicuro, godendo con maggiore sicurezza dei frutti della pace.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della "morale provvisoria" di Cartesio?
  2. L'obiettivo principale della "morale provvisoria" di Cartesio è di fungere da maschera che gli permette di non essere disturbato durante il suo lavoro di ricerca della verità, consentendogli di mettere in discussione tutte le opinioni nel privato della vita contemplativa.

  3. Quali sono le tre massime di prudenza menzionate da Cartesio?
  4. Le tre massime di prudenza non sono specificate nel testo, ma si sottolinea che sono provvisorie e servono come guida pratica per agire in pubblico, mentre nel privato si segue il precetto di coltivare la propria ragione.

  5. Come Cartesio intende progredire verso la certezza?
  6. Cartesio intende progredire verso la certezza attraverso un percorso che inizia con l'adozione di massime provvisorie e la fede nei propri avi, per poi liberarsi delle opinioni errate e intraprendere un viaggio privato di libertà intellettuale, come descritto nelle sue Meditazioni.

  7. In che modo Cartesio si protegge durante il suo percorso di ricerca della verità?
  8. Cartesio si protegge durante il suo percorso di ricerca della verità ritirandosi in un Paese in guerra, dove l'esercito lo mantiene al sicuro, permettendogli di godere dei frutti della pace e di dedicarsi alla sua ricerca senza disturbi.

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