Concetti Chiave
- Cartesio, nel Discorso sul metodo del 1637, presenta un nuovo metodo basato su quattro regole fondamentali: evidenza, analisi, sintesi ed enumerazione completa.
- La regola dell'evidenza sostiene che solo le idee chiare e distinte debbano essere accettate come vere.
- Cartesio identifica la morale provvisoria con tre regole: obbedienza alle leggi, perseveranza nelle azioni e dominare se stessi piuttosto che la fortuna.
- Nel trattato Le passioni dell'anima del 1649, Cartesio esplora l'unione tra anima e corpo, proponendo un'interpretazione fisiologica delle passioni.
- Le passioni, secondo Cartesio, possono essere regolate dalla volontà per un corretto indirizzamento.
Metodo:
Il metodo di Cartesio
Nel celebre discorso sul metodo (1637) Cartesio illustra, sotto forma di un'autobiografa intellettuale, le prerogative del nuovo metodo, articolato in 4 regole fondamentali: la regola dell'evidenza, devono essere accolte come vere solo quelle idee che si presentano chiare e distinte alla nostra mente; la regola dell'analisi, è la composizione delle questioni complesse in parti elementari; la regola della sintesi, è la ricomposizione della questione secondo un ordine compositivo che proceda da una minore e una maggiore complessità; la regola dell'enumerazione completa, per evitare errori od omissioni è necessario enumerare tutti i passaggi effettuati.
Morale:
Le regole morali provvisorie
In attesa di riformare radicalmente il metodo del sapere e di applicarlo anche all'etica, Cartesio espone 3 regole di morale provvisoria:
1.obbedire alle leggi e ai costumi del proprio paese;
2.perseverare con fermezza e risolutezza nelle azioni intraprese;
3.cercate di vincere e modificare più se stesi che la fortuna.
L'unione dell'anima e del corpo
Il tema dell'unione dell'anima con il corpo, problematico in un quadro dualistico, porta successivamente Cartesio nel trattato le passioni dell'anima (1649), a delineare un interpretazione fisiologica delle passioni che possono essere moderate e ben indirizzate dalla volontà.