Concetti Chiave
- Descartes introduce uno stile innovativo con un approccio mascherato, bilanciando prudenza e audacia nel suo discorso pubblico.
- Il Discorso di Descartes include tre saggi che applicano il suo metodo, testando la sua validità in modo sicuro e mirato.
- La scrittura di Descartes è caratterizzata da un approccio negativo, puntando a una riduzione della complessità attraverso la semplicità.
- Descartes propone un metodo analitico come itinerario per la ricerca della verità, enfatizzando un uso retto della ragione nelle scienze.
- Il testo di Descartes è strutturato in diverse parti, esplorando scienze, logica, morale, metafisica e fisica, con l'obiettivo di stabilire un ordine conoscitivo.
Indice
Innovazione cartesiana
Lo stile scientifico, e lo stile di scrittura di Descartes, ci portano delle novità inaspettate. Che sono proprio quelle che fanno di lui il grande innovatore che è stato.
Il manifesto di Descartes
Si tratta del manifesto, la prima autopresentazione pubblica di Descartes, che quindi vuole innovare (discorso), ma utilizzando comunque dei filtri.
La maschera di Descartes
Per quanto riguarda la questione della maschera, si può ridurre a tre livelli: la funzione sul piano etico, cioè Descartes si presenta in un certo modo perchè all’epoca era molto pericoloso presentarsi senza filtri, una maschera di prudenza; sul piano scientifico e filosofico, maschera come scelta di usare ipotesi scientifiche non derivate dall’esperienza per spiegare il mondo; la scelto stilistica, sul piano linguistico, non soltanto uno stile autobiografico mascherato, ma una scrittura con delle caratteristiche particolare, cioè lo scrivere in negativo. Ciò mette in luce una consapevolezza retorica nel dover comunicare con un pubblico ogni volta diverso, e quindi porsi il problema di avere argomenti non solo buoni ma anche convincenti. Logica e retorica, che però fanno una brutta fine nei testi cartesiani (visti come emblema dell’aristotelismo medievale). Questi tre diversi piani della maschera si trovano sempre.
I saggi e le edizioni
Con il Discorso sono pubblica anche tre Saggi, in cui il metodo viene applicato, un test per saggiarne la validità. Opere che sui concentrano su alcune parti della fisica che possano essere presentate senza troppi rischi. Nel testo è presente la sigla A.T., seguita da un numero romano e un numero arabo. Ciò indica l’edizione classica a cui tulle le edizioni successive fanno riferimento, cioè Ouvres de Descartes, a cura di C. Adame e P. Tannery, la prima edizione critica delle opere di Descartes, del 1897-1913. Altra edizione da notare è Ouvres philosophiques di Aliquie del 1963, che raccoglie solo le opere filosofiche fondamentali. In italiano ci sono varie edizioni, tra cui Opere filosofiche di Laterza a cura di Garin dal 1967; Edizione Bombiani della Buongioioso, che copre tutte le opere edite e inedite sulla base delle diverse edizioni.
La semplicità cartesiana
Descartes si presenta in un modo molto curioso, parlando di sè e di quel che intende fare in negativo. Ciò può essere interpretabile come un filosofo che lavora per sottrazione, per la semplicità. O magari per una “riduzione della complessità”. In un mondo che in quell’epoca si conferma come complesso, al cui centro non c’è più l’uomo. È dunque necessario un ordine, una riduzione della complessità appunto. Per farlo, Descartes sembra usare il rasoio di Ockham, in un modo un po’ diverso, nel senso matematico.
Il metodo analitico
Non è certamente il primo a parlare di metodo. Fin dall’antichità con metodus si intendeva una via, un itinerario. Cioè non un insieme di regole astratta, ma un percorso. Ciò ha a che fare con quello che sarà poi il metodo analitico, della scoperta. L’itinerario ci porta a “un retto uso della propria ragione e verità nelle scienze”. Un metodo per ben condurre la propria ragione. È una ricerca della verità, per questo si identifica come via/itinerario, non un trattato. La verità si cerca, non bisogna aspettarsi un qualcosa di definito fin dall’inizio. Verità che però dovrà essere solida, non probabile, nella scienze. Quest’ultima parola che all’epoca ha significato molto ampio, quindi anche il metodo della filosofia, che è la scienza delle scienze.
Divisione del testo
Il testo è diviso in parti una “storia” delle scienze che ha studiato; le principali regole del metodo, cioè una “logica”; regole morali derivate, la morale provvisoria, cioè una “morale”; prove dell’esistenza di Dio e dell’anima, una “metafisica”; la “fisica”, con tutte le questioni scientifiche viste meccanicisticamente, con l’obiettivo di individuare un ordine; le condizioni essenziali per progredire nella ricerca, cioè un discorso sul perchè della stesura dell’opera. Si ha anche l’inizio dell’idea di progressione del sapere, pur nella volontà di ricercare una verità non più sottoponibile a dubbio.
Domande da interrogazione
- Qual è l'innovazione principale introdotta da Descartes nel suo stile di scrittura?
- Come Descartes applica il suo metodo nei suoi scritti?
- Qual è il significato della sigla A.T. nel contesto delle opere di Descartes?
- In che modo Descartes utilizza il concetto di "metodo"?
- Quali sono le principali divisioni del testo di Descartes e il loro scopo?
Descartes introduce un nuovo stile di scrittura che utilizza la "maschera" su tre livelli: etico, scientifico e stilistico, per comunicare in modo prudente e convincente.
Descartes applica il suo metodo nei tre Saggi pubblicati con il Discorso, concentrandosi su parti della fisica che possono essere presentate senza rischi, per testarne la validità.
La sigla A.T. si riferisce all'edizione classica "Ouvres de Descartes" curata da C. Adame e P. Tannery, che è il riferimento per tutte le edizioni successive delle opere di Descartes.
Descartes vede il metodo come un itinerario o percorso per un retto uso della ragione e la ricerca della verità nelle scienze, piuttosto che un insieme di regole astratte.
Il testo è diviso in parti che trattano la storia delle scienze, le regole del metodo, la morale provvisoria, la metafisica, la fisica e le condizioni per progredire nella ricerca, con l'obiettivo di individuare un ordine e una verità solida.