Concetti Chiave
- Campanella, frate domenicano nato a Stilo nel 1568, fu influenzato dalla filosofia di Telesio, abbracciando il naturalismo.
- La sua filosofia rivaluta la natura, privilegiando l'esperienza e l'osservazione diretta rispetto alla cultura libresca.
- Ne "La città del sole", Campanella descrive una società utopica, con l'abolizione della famiglia e la schiavitù disprezzata.
- L'opera è strutturata come un dialogo tra un nobile e un navigatore che racconta di una città ideale, governata da figure allegoriche.
- Campanella enfatizza l'educazione basata sull'esperienza diretta per combattere l'ignoranza, vista come la radice di tutti i mali.
Indice
La vita di Campanella
• Campanella era un frate domenicano nato a Stilo, in Calabria nel 1568.
• Egli si ispirò molto alla dottrina filosofica di Telesio e aderì al suo naturalismo. Per questo motivo venne processato dall’Inquisizione e trascorse molti anni della sua vita in carcere.
La filosofia di Campanella
• Nella sua speculazione filosofica, Campanella rivaluta la natura, dando una grande importanza all’esperienza e all’osservazione diretta della natura stessa. Egli infatti rigettava la cultura libresca, affermando di aver imparato molto di più osserarvando un filo d’erba o una formica.
La città del sole
• La sua opera più importante è “la città del sole” in cui propone un modello utopico di società che egli si illuse di poter realizzare in modo concreto. Infatti il filosofo ordì una congiura contro gli Spagnoli che durante quel periodo occupavano la Calabria.
Struttura e valori della città
• L’opera ha una forma dialogica di cui sono protagonisti un nobile e un navigatore genovese che racconta di una città in cui la famiglia è abolita, la schiavitù è disprezzata e il lavoro è considerato un grande valore in grado di nobilitare l’uomo. La città e governata da Sol, un sommo sacerdote e tre ministri, che allegoricamente parlando rappresentavano la potenza, la sapienza e l’amore.
L'importanza dell'educazione
• Campanella dà una grande importanza all’educazione dei ragazzi che dev’essere basata sull’esperienze e sull’osservazione diretta, al fine di combattere l’ignoranza, considerata causa di tutti i mali.