Giordano Bruno - L'etica eroica
La natura nella sua infinità è al tempo stesso il movente, il tema e lo scopo della speculazione bruniana. Il simbolo di ciò è il mito di Atteone che giunge a contemplare Diana nuda e viene trasformato in cervo diventando preda anzichè cacciatore, è la metafora dell'anima umana che andando in cerca della natura e giunta finalmente a vederla, diventa essa stessa natura. Per Bruno il grado più alto della speculazione filosofica è la visione magica dell'unità della natura e della sua vita inesauribile. Infatti per Bruno il filosofo è assetato di infinito e lebbro di Dio. L'eroico furore è la traduzione naturalistica del concetto platonico di amore, in quanto mostra come l'uomo vada in cerca dell'infinito. Ora questo identificarsi dell'uomo con la natura riguarda anche il campo politico e morale. Bruno si dichiara a favore di una morale attivistica che esalta i valori della fatica, dell'ingegnosità e del lavoro umano.
