Concetti Chiave
- Giordano Bruno esprime un profondo amore per la vita, detestando il chiostro e chi riduce la cultura a un esercizio libresco.
- Il suo interesse per la natura animata porta alla predilezione per la magia, preferendo la mnemotecnica all'indagine naturale.
- Bruno vede la religione tradizionale come superstizione, respingendo sia il cristianesimo riformato che il cattolicesimo.
- La sua religiosità è legata al filosofare, trovando ispirazione nei presocratici e nel loro interesse per la natura.
- Per Bruno, la natura rappresenta il fulcro della sua religiosità e del suo approccio filosofico.
L'amore per la vita
Tutti gli scritti di Giordano Bruno presentano una nota fondamentale: l'amore per la vita. Quest'amore gli rese insopportabile il chiostro che vedeva come una prigione angusta e nera e cominciò successivamente ad odiare tutti i pedanti grammatici, accademici e aristotelici che facevano della cultura una pura esibizione libresca senza guardare veramente alla natura e alla vita stessa.
Interesse per la natura
Dall'amore per la vita nasce il suo interesse verso la natura, considerata animata e di qui la sua predilezione per la magia.
Critica alla religione
Bruno rinunciò all'indagine naturale e preferì la mnemotecnica o arte lulliana che si impadronisce del sapere con artefici mnemonici e fa progredire la scienza con una tecnica inventiva rapida e miracolosa. Il naturalismo di Bruno è in realtà una religione della natura ed è per questo che la religione in generale gli appare ripugnante e assurda. Essa è un insieme di superstizioni contrarie alla ragione e alla natura. Bruno condanna anche il cristianesimo riformato che gli appare anche peggiore del cattolicesimo poichè nega la libertà e il valore delle opere buone e introduce lo scisma e la discordia tra i popoli. Di fronte a questa religiosità sta l'altra religiosità, quella dei teologi che cercano sempre e in ogni tempo la via per giungere a Dio. Questa religiosità è lo stesso filosofare. Egli si rifà ai presocratici in cui può trovare un più imminente interesse per la natura. E in realtà la natura è il termine della religiosità e del filosofare di Bruno.