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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Bacone si presenta come sostenitore delle potenzialità della scienza moderna, vedendo nella conoscenza il mezzo per migliorare la vita umana.
  • Critica la filosofia aristotelico-scolastica, sostenendo che il progresso deriva dalla nuova civiltà moderna e non dalle tradizioni accademiche.
  • Nel 1600, l'Inghilterra vede emergere l'esperto di tecnologia come nuova figura intellettuale, in un contesto culturale ricco di progresso tecnico.
  • Bacone enfatizza l'importanza di restaurare il contatto diretto con la natura, superando l'eccessiva fiducia nei testi antichi.
  • Si oppone a magia e astrologia, accusandole di ingannare le persone senza apportare reali benefici, a differenza della scienza.

Indice

  1. Francesco Bacone: introduzione al suo pensiero
  2. Il nuovo contesto culturale
  3. La critica alla tradizione e alla superstizione

Francesco Bacone: introduzione al suo pensiero

Bacone non diede alcun contributo specifico in termini di nuove scoperte o invenzioni e sottovalutò l'importanza dell'astronomia copernicana e dell'applicazione del calcolo matematico alla scienza. Egli si presentò come interprete e cantore del valore e delle possibilità della scienza moderna.

Secondo il primo capitolo del libro della genesi, Dio creò l’uomo e gli diede supremazia su tutte le creature. Bacone crede che questo sia l’obiettivo della scienza, che deve un conoscere la natura per garantire all'uomo miglioramento delle condizioni di vita, in quanto “sapere è potere”. La più grande ambizione che l'uomo possa nutrire è quella di estendere, grazie alla tecnica e alla scienza, il suo dominio sulla natura. E dominarla non è sinonimo di farle violenza, bensì significa obbedire alle sue leggi e rispettarne l’essenza.

Il nuovo contesto culturale

Secondo Bacone la scienza è importante. Durante il 1600, l'Inghilterra è caratterizzata dalla forte presenza della tecnica. In questo contesto si afferma una nuova figura di intellettuale: l’esperto di tecnologia, il practitioner (in questa figura vi sono vari profili professionali).
Bacone critica molto la filosofia aristotelico-scolastica. Secondo lui, infatti, il progresso della conoscenza non può essere frutto del lavoro interno alle scuole filosofiche, ma deve nascere dalla moderna civiltà. Le invenzioni, il rifiorire delle arti meccaniche, le scoperte geografiche, i viaggi di esplorazione hanno cambiato le condizioni di vita sulla Terra e questo mutamento ha trasformato anche i concetti della filosofia. La mentalità è cambiata: gli uomini non privilegiano più lo studio dei testi antichi, ma preferiscono restaurare un contatto della mente con le cose. “Restaurare” perché vi era un tempo in cui gli uomini si ponevano in ascolto della natura, poi questa abitudine è andata perdendosi con la nascita di figure intellettuali che hanno allontanato le menti da essa e il mondo si è impoverito.

La critica alla tradizione e alla superstizione

Secondo Bacone la verità è figlia del suo tempo (filia temporis) e si rivela gradualmente all'uomo attraverso i contributi che si accumulano nella storia -> critica al principio di autorità.
Bacone lottò anche contro i maghi e gli astrologi perché essi si servono di una lingua criptica ed enigmatica. Secondo lui magia e scienza hanno una differente finalità: la prima, infatti, non mira a conseguire vantaggi per gli uomini ma solo a suggestionare le persone tramite la menzogna e l'inganno.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della scienza secondo Francesco Bacone?
  2. Secondo Bacone, l'obiettivo della scienza è conoscere la natura per migliorare le condizioni di vita dell'uomo, poiché "sapere è potere". L'uomo deve estendere il suo dominio sulla natura rispettandone le leggi.

  3. Come Bacone vede il ruolo della scienza nel contesto culturale del 1600?
  4. Bacone considera la scienza fondamentale nel contesto del 1600, caratterizzato dalla forte presenza della tecnica. Egli critica la filosofia aristotelico-scolastica e sostiene che il progresso della conoscenza deve nascere dalla moderna civiltà e non dalle scuole filosofiche.

  5. Qual è la critica di Bacone alla tradizione e alla superstizione?
  6. Bacone critica il principio di autorità e la tradizione, affermando che la verità si rivela gradualmente nel tempo. Egli si oppone anche a maghi e astrologi, sostenendo che la magia non mira a vantaggi per l'uomo ma a suggestionare tramite inganno.

  7. In che modo Bacone crede che la mentalità degli uomini sia cambiata?
  8. Bacone ritiene che la mentalità sia cambiata poiché gli uomini non privilegiano più lo studio dei testi antichi, ma preferiscono ristabilire un contatto diretto con la natura, un'abitudine persa con l'avvento di figure intellettuali che hanno allontanato le menti dalla natura.

Domande e risposte

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