Concetti Chiave
- Francesco Bacone, nato nel 1561, è influenzato dall'etica del profitto del suo tempo, che valorizza la produttività umana per il progresso economico.
- La "Nuova Atlantide" di Bacone immagina una società avanzata basata su scienza e collaborazione, governata da scienziati piuttosto che da filosofi o sacerdoti.
- Bacone critica i pensieri filosofici antichi e medievali, rifiutando il metodo aristotelico e la magia, a favore di un approccio scientifico e pratico.
- Nel pensiero moderno di Bacone, l'uomo è al centro e possiede capacità teoretiche e pratiche, con la scienza che permette di intervenire nella realtà.
- Il mondo, secondo Bacone, è visto come una macchina, con la scienza molto più avanzata rispetto alle epoche precedenti.
Indice
Le origini di Francesco Bacone
Francesco Bacone nasce nel 1561 da sir Nicholas Bacon, guardasigilli di Elisabetta I Tudor, e da lady Anna Cook, calvinista. Egli fu un filosofo, politico, giurista e saggista e visse alla corte sotto il regno di Elisabetta I e Giacomo I:è questo il motivo per cui eredita l’etica del profitto, che si basa sulla capacità produttiva dell’uomo per ricavarne un guadagno. In quel periodo si pensava che l’economia doveva essere in mano alla borghesia, che era capace di far progredire la società. La sua è una filosofia di carattere esclusivamente scientifico.
La Nuova Atlantide e la scienza
Bacone descrive nella Nuova Atlantide, opera utopica, una società basata sulla ragione e sulla scienza. Quest’ultima è basata sulla collaborazione tra persone con compiti diversi: questi aspetti li ritroviamo nell’opera Novum Organum. Essa racconta di un viaggio in cui una nave si perde nell’oceano e approda in un’isola sperduta in cui la popolazione è molto progredita per le sue conoscenze scientifiche e tecnologiche. L’isola non è governata da filosofi o sacerdoti, ma da scienziati.
Il rifiuto del pensiero antico
Nell’antichità al centro di tutto veniva posto l’essere, la scienza era ancora alle origini e la filosofia si basava sulla capacità di parlare, ovvero la dialettica. Il pensiero medievale poneva al centro di tutto la conoscenza, basata su un’analisi non rigorosa dei fenomeni. Bacone rifiuta queste due prime tipologie di pensiero appartenendo alla concezione di pensiero moderno, ed in particolare rifiuta il metodo aristotelico e la magia. Il pensiero filosofico moderno è incentrato invece sulla figura dell’uomo, che ha capacità teoretiche e capacità pratiche: la scienza è notevolmente avanzata rispetto ai tempi precedenti. Attraverso questa l’uomo può intervenire nella realtà. Il mondo viene visto come una macchina.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e l'influenza familiare di Francesco Bacone?
- Come viene descritta la società nella "Nuova Atlantide" di Bacone?
- Qual è la posizione di Bacone riguardo al pensiero antico e medievale?
Francesco Bacone nacque nel 1561 da sir Nicholas Bacon e lady Anna Cook. La sua educazione e il contesto familiare lo portarono a sviluppare una filosofia scientifica, influenzata dall'etica del profitto del suo tempo.
Nella "Nuova Atlantide", Bacone descrive una società utopica basata sulla ragione e sulla scienza, dove la collaborazione tra individui con compiti diversi è fondamentale, e il governo è affidato a scienziati.
Bacone rifiuta il pensiero antico e medievale, che ponevano al centro l'essere e la conoscenza non rigorosa. Egli abbraccia il pensiero moderno, centrato sull'uomo e sulla scienza avanzata, rifiutando il metodo aristotelico e la magia.