Concetti Chiave
- Le accademie come la Royal Society e l'Accademia dei Lincei furono create per proteggere la ricerca scientifica dall'influenza politica e teologica, promuovendo un ambiente di scambio libero e critico.
- Il valore della verità nelle accademie si fondava sull'evidenza sperimentale e sulla forza delle dimostrazioni piuttosto che sull'autorevolezza individuale, promuovendo rigore linguistico e chiarezza terminologica.
- La scienza veniva vista come un mezzo per eliminare le differenze tra gli uomini, sottolineando che ogni uomo ha la capacità naturale di distinguere il vero dal falso.
- Il concetto di progresso, secondo Bacone, si basa sull'accumulazione di conoscenze ed esperienze umane nel tempo, rappresentando l'umanità come protagonista collettivo della storia.
- La storia umana è vista come un processo continuo di miglioramento, dove ogni generazione costruisce sulle esperienze delle precedenti, favorendo una visione collettiva della conoscenza.
• Le accademie e la tolleranza
I primi gruppi di coloro che si autodefinivano “filosofi naturali” fondarono, all’interno della più grande società nella quale vivevano, più piccole e tolleranti società. Abbiamo la Royal Society (1660), o l’Accademia dei Lincei (1603). Coloro che si associavano nelle accademie intendevano proteggersi soprattutto da due cose: la politica e l’invadenza delle teologie e delle chiese. Erano luoghi dove venivano scambiate informazioni, discusse ipotesi, analizzati e realizzati in comune esperimenti.
• L’idea di progresso
Bacone definisce l’antichità come la giovinezza del mondo e l’età presente come la maturità e la vecchiezza, che ha maggiori conoscenze e più ampie capacità di giudizio. Si dice che bisogna rispettare l’antichità. Ma non si considera che essi erano uomini come noi, della nostra stessa specie, e che per di più il mondo del tempo in cui viviamo è di duemila anni più vecchio e ha più esperienza. Il lento accumularsi dell’esperienza è la garanzia di un progresso o di una crescita del genere umano. Sulla base di una nuova immagine della scienza come costruzione progressiva si era andato formando anche un modo nuovo di considerare la storia umana. Che appare come il risultato dello sforzo di più generazioni, ciascuna delle quali utilizza le fatiche delle generazioni precedenti, come il lento accumularsi di esperienze successivamente perfezionabili. Il soggetto conoscente non è l’individuo isolato, ma l’intera umanità che progredisce nel tempo. L’umanità, non questo o quell’uomo, è diventata protagonista effettivo della storia.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo delle accademie nella società secondo il testo?
- Come viene definita la verità nelle accademie?
- Qual è l'idea di progresso secondo Bacone?
- Chi è il protagonista della storia secondo il testo?
Le accademie, come la Royal Society e l'Accademia dei Lincei, erano società tolleranti che proteggevano i filosofi naturali dalla politica e dalle teologie, promuovendo lo scambio di informazioni e la verifica sperimentale delle teorie.
La verità è determinata dall'evidenza degli esperimenti e dalla forza delle dimostrazioni, non dall'autorità di chi la enuncia, promuovendo un approccio critico e rigoroso.
Bacone vede l'antichità come la giovinezza del mondo e l'età presente come la maturità, sottolineando che l'accumulo di esperienza nel tempo garantisce il progresso dell'umanità.
Il protagonista della storia è l'intera umanità che progredisce nel tempo, non l'individuo isolato, grazie allo sforzo collettivo di più generazioni.