Concetti Chiave
- Francesco Bacone, nato a Londra nel 1561, è noto per il suo contributo alla filosofia attraverso l'indagine sperimentale, dopo una carriera politica segnata da controversie.
- Bacone ha rivoluzionato il rapporto tra uomo e natura, sostenendo che la natura può essere dominata solo rispettandone le leggi e favorendo un approccio diretto piuttosto che affidarsi alle conoscenze antiche.
- Criticando la cultura tradizionale, Bacone evidenzia come le scienze siano rimaste statiche rispetto alle arti meccaniche, che progrediscono grazie alla collaborazione e all'esperienza.
- La dottrina degli idoli di Bacone identifica ostacoli cognitivi che impediscono la ricerca della verità, esortando a respingerli per progredire nella conoscenza.
- Bacone promuove l'induzione come metodo per comprendere la natura, attraverso la raccolta e la classificazione di fenomeni secondo tre tavole, evidenziando la scienza come arte meccanica e collaborazione collettiva.
Indice
Biografia di Francesco Bacone
In questo appunto viene descritta la biografia e il pensiero filosofico del celebre filosofo Francis Bacon, conosciuto da tutti come Francesco Bacone. Si descrive la sua formazione, le sue opere filosofiche principali, i principi più importanti contenuti nell'ambito del suo pensiero filosofico.
Carriera politica e caduta
Francesco Bacone nasce a Londra nel 1561.
Studia diritto malvolentieri, ma grazie a ciò inizia le sue prime esperienze politiche fino a diventare Primo Ministro. In seguito verrà accusato di corruzione e riconosce le sue accuse, per questo motivo perderà le sue cariche e verrà rinchiuso nella torre di Londra per pochi giorni. Negli ultimi anni della sua vita si dedica alla filosofia e all'indagine sperimentale. Muore il 9 aprile 1626 a causa di una bronchite.
Interpretazione della natura
Francesco Bacone è famoso grazie alla sua "scoperta" dell'interpretazione della natura ovvero che la natura può servire all'uomo per migliorare la sua condizione di vita ma la natura si può dominare solo se si rispettano le sue leggi. Secondo Bacone, le conquiste di quel periodo sono dovute grazie al cambiamento del modo di concepire il rapporto tra l'uomo e la natura: infatti, afferma che nel passato ci sono state poche innovazioni a causa dell'attaccamento verso le pergamene degli antichi, mentre ora gli uomini preferiscono un contatto diretto con la natura.
Critica alla cultura tradizionale
Secondo Francesco Bacone la cultura tradizionale è inutile e sterile, dato che a causa di questo le scienze sono rimaste invariate al contrario delle arti meccaniche che, grazie al rapporto tra la natura e l'esperienza hanno avuto continui progressi. Bacone osserva che ne arti meccaniche c'è la collaborazione di più menti mentre nella filosofia si fa capo ad una sola persona (per esempio: Aristotele che nessuno osa contraddire, ipse dixit, e il non contraddire Aristotele fa si che la conoscenza umana non progredisca ma che rimanga ferma). Francesco Bacone, in poche parole, dice che bisogna "fare tesoro" delle cose dette dagli antichi ma queste cose bisogna studiarle e migliorarle. Bacone è contro la magia questo perché la magia fa illudere gli uomini. Per esempio i maghi e gli alchimisti fanno, delle arti meccaniche, mezzo per sottomettere gli uomini, anziché usarle come miglioramento della vita dell'uomo.
Dottrina degli idoli
Bacone si chiede come faccia l'uomo a credere a tante cose sbagliate e si da una risposta con la dottrina degli idoli ovvero l'ostacolo per raggiungere la verità. Questi idoli devono essere negati e respinti e l'intelletto non deve più riconoscerli.
Interdipendenza tra uomo e natura
Francesco Bacone afferma che uomo e natura sono interdipendenti ovvero che l'uomo non può andare oltre la natura e che la natura ha bisogno dell'uomo per poter svelare i propri segreti e per svelare questi segreti l'uomo deve far ricorso all'induzione che consiste nel raccogliere e classificare ciò che si è osservato, secondo le tre tavole:
- tavola della presenza: raccolta dei casi in un cui un fenomeno si verifica
- tavola dell'assenza: raccolta dei casi in cui un fenomeno non si verifica
- tavola delle comparazioni: riporta la variazione dei gradi con cui un fenomeno si verifica
Secondo il pensiero di Bacone, oltre ad essere un sapere teso al fare e anche fonte di luce e aiuto verso l'umanità. Quindi la scienza diventa un'arte meccanica ovvero l'unione e la collaborazione di più menti organizzati in modo adeguato. (concezione utopica della città)
Domande da interrogazione
- Qual è il contributo principale di Francesco Bacone alla filosofia?
- Come Bacone vede il rapporto tra uomo e natura?
- Qual è la critica di Bacone alla cultura tradizionale?
- Cosa sono gli "idoli" secondo Bacone e quale ruolo giocano nella conoscenza?
- Qual è la visione di Bacone sulla scienza e la sua applicazione?
Francesco Bacone è noto per la sua "scoperta" dell'interpretazione della natura, sostenendo che la natura può migliorare la condizione umana solo se si rispettano le sue leggi.
Bacone afferma che uomo e natura sono interdipendenti; l'uomo deve svelare i segreti della natura attraverso l'induzione, raccogliendo e classificando le osservazioni.
Bacone critica la cultura tradizionale come inutile e sterile, poiché ha impedito il progresso delle scienze rispetto alle arti meccaniche, che hanno beneficiato del rapporto tra natura ed esperienza.
Gli "idoli" sono ostacoli alla verità che devono essere negati e respinti per permettere all'intelletto di progredire nella conoscenza.
Bacone vede la scienza come un'arte meccanica, un sapere teso al fare, che diventa fonte di luce e aiuto per l'umanità attraverso la collaborazione di più menti organizzate.