Concetti Chiave
- Gli universali sono termini che fungono da predicati per più soggetti, rappresentando l'Essenza secondo Aristotele.
- Il realismo moderato di Gugliemo Champeaux è fondamentalmente platonico, vedendo l'universale come un'idea unica.
- Il nominalismo di Roscellino sostiene che gli universali sono solo suoni vocali senza corrispondenza nella realtà.
- Il concettualismo di Abelardo vede gli universali come concetti mentali derivati dall'esperienza.
- Nel realismo moderato di San Tommaso, l'universale è l'essenza che esisteva nella mente di Dio prima di manifestarsi nel singolo individuo.
Indice
Il concetto di universali
Gli universali sono del termini che possono fungere da predicati di più soggetti, essi indicano quello che Aristotele chiamava Essenza.
Differenze tra Luigi e Gianni
Come facciamo ad attribuire lo stesso significato e termine a due cose diverse tra loro? Ad esempio Luigi e Gianni sono uomini, ma allo stesso tempo essi sono anche due soggetti diversi. Il termine uomo indica una res (cosa), ma dobbiamo prima capire la natura della cosa, e quindi capire se ciò di cui si parla è res o non lo è.
Teorie filosofiche sugli universali
Realismo Moderato (Gugliemo Champeaux)= fondamentalmente platonico: l’universale coincide con l’idea,ed è una sola.
Nominalismo (Roscellino)= l’universale non è una resa, un “uomo” è una flatus voic; un suono, un emissione della voce e non corrisponde a niente di reale.
Concettualismo di Abelardo
Concettualismo (Abelardo)= è il risultato di quello che è nella mia mente. D’accordo con Roscellino e dice che l'universale non puo indicare la realtà ma fa sempre riferimento a qualcosa, è qualcosa che sta nella mia mente, attraverso l’esperienza io posso dedurre il concetto di uomo.
Realismo moderato di San Tommaso
Realismo moderato (San Tommaso)= L’universale è l’essenza,(nel singolo uomo c’è la natura,forma,essenza e quindi universale) e l’essenza prima di essere nel corpo era nella mente di Dio (ante rem)