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di pser
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Concetti Chiave

  • Tommaso d'Aquino sostiene che Dio può essere conosciuto attraverso la realtà, similmente a come una causa può essere dedotta dai suoi effetti.
  • La conoscenza di Dio parte dai sensi e si sviluppa per analogia, arrivando a capire che Dio è esistenza ed essenza, senza definire cosa sia.
  • Le cinque vie di Tommaso sono argomentazioni a posteriori, che iniziano dalla realtà per comprendere aspetti di Dio, in contrasto con la prova ontologica di Anselmo.
  • Nel pensiero tomista, l'esistenza è l'atto e l'essenza è la potenza; l'essere di un ente si manifesta quando esistenza ed essenza coincidono.
  • Tommaso sottolinea che l'esistenza, concessa da Dio, è fondamentale rispetto all'essenza, poiché dimostra la presenza divina.

Indice

  1. Conoscenza di Dio secondo Tommaso
  2. Differenze con il pensiero aristotelico
  3. Importanza dell'esistenza per Tommaso

Conoscenza di Dio secondo Tommaso

Secondo Tommaso il nostro intelletto può arrivare a conoscere Dio attraverso una forma simile, allo stesso modo in cui una causa può essere conosciuta partire dai suoi effetti. Per Tommaso ogni conoscenza ha inizio dai sensi e si può conoscere Dio a partire dalla realtà: attraverso la realtà si può giungere per analogia a conoscere che Dio è ma non a conoscere che cosa è. In altre parole posso arrivare a conoscere che Dio è esistenza ed essenza necessariamente vedendo che l’uomo è esistenza ed essenza allo stesso tempo. La fede in tutto ciò ci permette di capire che Dio è al di là di tutto ciò che possiamo comprendere. Le argomentazioni delle 5 vie sono tutte a posteriori, ossia si parte dalla realtà per arrivare a comprendere una sfaccettatura di Dio, e non a priori, come era stata invece la prova ontologica di Anselmo. Tommaso contesta infatti ad Anselmo il passaggio dall’essenza all’esistenza, ossia dalla potenza all’atto e quindi Tommaso afferma che dando la definizione di Dio ciò non significa che egli abbia l’esistenza. Egli quindi nelle sue dimostrazioni parte dagli enti reali e non dalla definizione di Dio. Tommaso individua nella realtà 5 elementi che non si spiegano da soli e la cui spiegazione può essere dimostrata solo ricorrendo a Dio

Differenze con il pensiero aristotelico

La differenza con il pensiero aristotelico nasce appunto con l’introduzione dell’esistenza: nel pensiero tomista l’esistenza coincide con l’atto, la potenza con l’essenza. L’essenza indica la possibilità che un oggetto esista, l’esistenza invece che esso esista in questo momento in atto; essa diventa quindi la parte più importante dell’essere, che coincide con la potenza che diventa atto d’essere L’essenza ed esistenza in un ente reale allora coincidono? Negli enti reali l’essenza e l’esistenza coincidono contiguamente, ossia che nel momento in cui esse coincidono ad esempio l’uomo esiste, nel momento in cui esse non coincidono l’uomo non esiste più.

Importanza dell'esistenza per Tommaso

Perché Tommaso sottolinea l’importanza dell’esistenza rispetto all’essenza? Tommaso tende a sottolineare che l’esistenza e l’essenza non sempre coincidono e proprio per questo motivo vi deve essere qualcosa che permette che essere ed esistenza si uniscano o meno: Tommaso arriva a concludere che l’esistenza è data da Dio. L’esistenza diventa più importante rispetto all’essenza anche se essa non c’è sempre in quanto dimostra l’esistenza di Dio, il quale attraverso ciò ci fa rendere conto che l’esistenza l’abbiamo soltanto grazie a Lui

Domande da interrogazione

  1. Come si può conoscere Dio secondo Tommaso?
  2. Secondo Tommaso, si può conoscere Dio attraverso la realtà e per analogia, partendo dagli effetti per risalire alla causa, ma non si può conoscere la sua essenza.

  3. Qual è la differenza tra il pensiero di Tommaso e quello di Anselmo riguardo all'esistenza di Dio?
  4. Tommaso contesta ad Anselmo il passaggio dall'essenza all'esistenza e afferma che la dimostrazione dell'esistenza di Dio deve partire dagli enti reali, non dalla definizione di Dio.

  5. Perché Tommaso considera l'esistenza più importante dell'essenza?
  6. Tommaso sottolinea che l'esistenza è data da Dio e diventa più importante dell'essenza perché dimostra l'esistenza di Dio, che è la fonte dell'esistenza stessa.

Domande e risposte

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