Concetti Chiave
- Tommaso distingue tre tipi di sostanze in base al modo in cui possiedono l'essenza, con Dio che non presenta distinzione tra essenza ed essere, a differenza delle creature.
- L'essenza di Dio coincide con il suo essere, caratterizzata da purezza e impossibilità di ricevere aggiunte, distinguendosi così dagli altri enti.
- Dio è considerato l'Essere perfetto, racchiudendo in sé tutte le perfezioni degli enti in un'unità semplice, senza mancanze.
- Le sostanze create intellettuali, come angeli e anime umane, ricevono l'essere da Dio, mostrando una distinzione tra essenza ed essere.
- Le sostanze composte di materia e forma hanno essenza distinta dall'essere, con l'essere ricevuto e limitato, risultando in individui unici per specie.
Indice
La distinzione tra essenza e essere
Tommaso distingue tre tipi di sostanze, che differiscono tra loro per il modo con cui ognuna possiede l'essenza. In Dio non vi è infatti la distinzione tra essenza ed essere, distinzione che è presente nelle creature: per questo alcuni filosofi, come Avicenna, affermano (erroneamente) che Dio non ha l'essenza. Le altre sostanze hanno invece un genere e una specie e sono definibili, perché la loro essenza è definita e limitata da una forma.
L'essenza di Dio e la sua purezza
Se è vero che l'essenza di Dio coincide con il suo essere, il primo degli errori è interpretare questo "essere" come un principio universale di natura formale che entra nella costituzione degli enti. Dio non è un "essere" indifferenziato e comune, tale che qualcosa gli si possa aggiungere (per esempio un certo tipo di determinazione); l'essenza di Dio si distingue da quella degli altri enti proprio per la sua purezza e per la sua impossibilità di ricevere qualunque determinazione, o aggiunta.
Un altro errore in cui si può incappare concependo Dio come puro essere è quello di pensarlo come privo di perfezioni. La purezza non va concepita come mancanza di perfezione o di nobiltà: egli è l'Essere perfetto in senso assoluto, poiché racchiude in sé, in un'unità semplice (che è conferita dal suo essere che è assolutamente semplice), tutte le perfezioni che gli enti possiedono in modo limitato, parziale e frammentario.
Le sostanze create intellettuali
Le sostanze create intellettuali sono sia gli angeli biblici, identificati con le intelligenze che presiedono al movimento dei cieli nel cosmo aristotelico, sia le anime umane. Sono sostanze in cui l'essenza è distinta dall'essere, il quale non è in loro assoluto, cioè posseduto come qualcosa di autenticamente proprio, ma ricevuto, poiché è conferito da Dio.
Per questo Tommaso afferma che sono infinite in basso e finite in alto: infinite in basso, perché la loro essenza, puramente formale, non è limitata da alcuna materia; finite in alto, perché l'essere che ricevono da Dio è limitato, cioè ricevuto in rapporto alla loro essenza. Dato che l'essenza di queste sostanze non ha in sé la materia, e la materia è la causa della plurificazione degli enti in una data specie, in ogni specie delle sostanze separate vi sarà un unico individuo, cioè vi sarà un solo angelo per ogni specie di angelo esistente. Solo l'anima umana, che è creata per unirsi a un corpo, dunque a una materia, si realizza in molteplici individui all'interno della specie umana.
Le sostanze composte di materia e forma
Le sostanze composte di materia e forma hanno un'essenza distinta dall'essere, perciò anche il loro essere è ricevuto e limitato. Si dice però che esse sono finite tanto in alto quanto in basso, perché, rispetto alle sostanze intellettuali, presentano un ulteriore limite: la loro essenza è ricevuta nella materia segnata. La materia segnata è la materia estesa, concreta, ovvero quel principio che consente la purificazione degli individui all'interno di una specie. Perciò, nelle sostanze composte, ogni specie sarà costituita da più individui: per esempio Socrate, Platone, Callia sono tutti individui appartenenti alla specie umana, che hanno la stessa forma (l'anima umana) e differiscono tra loro per il fatto che questa forma si unisce a una singola "porzione" di materia (che va a costituire il loro corpo).
Domande da interrogazione
- Qual è la distinzione tra essenza ed essere secondo Tommaso?
- Come si caratterizza l'essenza di Dio?
- Perché Dio è considerato l'Essere perfetto?
- Qual è la natura delle sostanze create intellettuali?
- Come si differenziano le sostanze composte di materia e forma dalle sostanze intellettuali?
Tommaso distingue tre tipi di sostanze in base al modo in cui possiedono l'essenza. In Dio, non vi è distinzione tra essenza ed essere, mentre nelle creature questa distinzione esiste.
L'essenza di Dio coincide con il suo essere ed è caratterizzata dalla sua purezza e impossibilità di ricevere qualunque determinazione o aggiunta.
Dio è considerato l'Essere perfetto perché racchiude in sé tutte le perfezioni in un'unità semplice, a differenza degli enti che le possiedono in modo limitato e frammentario.
Le sostanze create intellettuali, come gli angeli e le anime umane, hanno un'essenza distinta dall'essere, che è ricevuto da Dio e non posseduto in modo assoluto.
Le sostanze composte di materia e forma hanno un'essenza distinta dall'essere e sono finite tanto in alto quanto in basso, poiché la loro essenza è ricevuta nella materia segnata, permettendo la plurificazione degli individui all'interno di una specie.