Concetti Chiave
- La scolastica si riferisce alla filosofia cristiana medievale, focalizzata sull'insegnamento delle arti liberali come grammatica, dialettica e retorica.
- Durante il Rinascimento, si supera la distinzione tra scienza (arti liberali) e tecnica (arti meccaniche), con la teologia vista come la scienza massima.
- Il termine scolastica significa "attività di scuola", centrata sull'interpretazione delle scritture e l'uso di testi filosofici greci e romani.
- La filosofia scolastica ha affrontato il rapporto tra ragione e fede, dibattendo sul pericolo o la necessità di usare la ragione per chiarire la religione.
- Il motto "credi per capire, capisci per credere" sintetizza l'approccio di alcuni intellettuali che vedevano la ragione come strumento per comprendere la fede.
Scolastica: storia e pensiero
Con il termine scolastica si tende ad indicare la filosofia cristiana medievale, la parola scholasticus significata infatti l’insegnante di arti liberali, ovvero praticate da uomini liberi come intellettuali come ad esempio il trivio che appariva composto da altre discipline come la grammatica, la dialettica e la retorica oppure il quadrivio che comprendeva invece da geometria, aritmetica, musica e astronomia. Durante il periodo del Rinascimento viene finalmente superata la differenza tra scienza, con cui quindi ci si riferisce alle arti liberali, e tecnica, quindi che corrisponde alle arti meccaniche, la scienza massima per loro era considerata la teologia, ovvero la scienza di Dio che aveva la funzione di chiarire e difendere e sostenere le verità religiose dai nemici interni costituiti dagli eretici o quelli esterni con gli arabi.La filosofia medievale viene chiamata scolastica perché significa letteralmente “attività di scuola”, in cui ruotava tutto intorno all’insegnamento con lo scopo di apprendere le verità e non scoprirle come in Grecia, imparando quindi a: interpretare le sacre scritture, utilizzare i testi filosofici romani e greci. Il problema dominante era costituito dal rapporto tra ragione e fede, quindi tra le discipline della filosofia e della teologia, non tutti gli intellettuali sostenevano che utilizzare la ragione per chiarire la religione fosse estremamente pericoloso e dannoso, altri credevano fosse invece indispensabile utilizzare questi strumenti per chiarire gli insegnamenti derivati dalla religione, seguendo di conseguenza il motto che afferma: credi per capire, capisci per credere.