Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Agostino esplora il rapporto tra fede e ragione, sottolineando che la ricerca di Dio e dell'anima sono un unico percorso verso la conoscenza.
  • La sua teoria si basa su due formule: "crede ut intellegas" e "intellige ut credas", evidenziando la necessità di fede per comprendere e di ragione per rafforzare la fede.
  • Fede e ragione sono viste come due facce della stessa realtà, necessarie per comprendere il rapporto tra Dio e l'uomo.
  • Agostino rifiuta sia il fideismo che il razionalismo, sottolineando l'importanza di un circolo ermeneutico in cui fede e ragione si potenziano reciprocamente.
  • La fede, per Agostino, è un "cogitare cum assensione" che stimola l'intelligenza e non esclude il pensiero, ma lo arricchisce e lo chiarisce.

Indice

  1. Il rapporto tra ragione e fede
  2. La ricerca di Agostino
  3. Fede e ragione: due facce
  4. Il circolo ermeneutico
  5. Fede e intelligenza

Il rapporto tra ragione e fede

Il problema del rapporto fra ragione e fede viene affrontato da Agostino nell’opera Soliloqui.

La ricerca di Agostino

Lo scopo della sua ricerca, che dura tutta la vita, è solo e unicamente la ricerca di conoscenza di Dio e dell’anima, secondo la celebre frase del filosofo “Deum et animam scire cupio” Tuttavia Dio e l’anima non implicano la presenza di due ricerche parallele perché cercare l’anima, significa cercare Dio.

Infatti, nelle Confessioni, egli scrive: ” Tu, o Dio, ci hai fatto per te e il nostro cuore è inquieto, finché non trovi riposo in te”. La nostra esistenza non è altro che uno sforzo verso Dio in cui la fede e la ragione sono strettamente legate come se collaborassero per consolidarsi vicendevolmente. Infatti, la teoria di Agostino relativa al rapporto fede/ragione può essere sintetizzata con una doppia formula:

1. crede ut intellegas (= credi affinché tu possa capire.)

2. intellige ut credas (= capisci affinché tu possa credere)

Fede e ragione: due facce

Con queste due affermazioni, Agostino vuol dire che per capire, cioè per fare filosofia correttamente e quindi trovare la verità, è necessario credere, cioè possedere la fede, intesa come una luce che guida il filosofo lungo la strada della sua ricerca. Tuttavia, per avere una fede molto solida occorre esercitare la ragione e quindi dedicarsi al ragionamento filosofico. Di conseguenza. Poiché ragione e fede sono strettamente unite, esse si configurano come due facce della stessa realtà della vita umana che costituisce il rapporto fra Dio e l’uomo. Nel corso della sua vita, Agostino ha continuamente cercato di chiarire a se stesso tale realtà esistenziale fino a diventare per se stesso un grosso problema (= Factus eram ipse mihi magna quaestio). Questo perché l’oggetto della sua ricerca non è l’universo, ma l’io nella sua unicità.

Il circolo ermeneutico

Pertanto, fra la fede e la ragione esiste una sorta di circolo ermeneutico che comporta il rifiuto del fideismo (= pensiero in cui la fede esclude la ragione) e del razionalismo (= pensiero in cui la ragione esclude la fede). Di conseguenza la fede rimanda alla ragione e la ragione rimanda alla fede e in questo scambio, fede e ragione si potenziano a vicenda.

Fede e intelligenza

Occorre però precisare che in Agostino non esiste alcuna forma di fideismo, che è pur sempre una forma d’irrazionalismo. La fede non sostituisce l’intelligenza e nemmeno la elimina; al contrario, la fede stimola e promuove l’intelligenza. La fede è un “cogitare cum assensione”, cioè un modi di pensare assentendo. Questo significa la fede è in rapporto con il pensiero e quindi, con la conoscenza delle cose. In altre termini, avere fede s’identifica con la conoscenza: la fede è, una relazione di conoscenza non soltanto con Dio, ma anche con tutto il creato che ci circonda. Pertanto per Agostino, si stabilisce una stretta relazione tra fede e ragione e senza pensiero, non ci sarebbe fede. Da parte sua, l’intelligenza non elimina la fede, ma la rafforza e in certo senso la chiarisce anche. In conclusione, si può affermare che fede e ragione sono complementari.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'obiettivo principale della ricerca di Agostino?
  2. L'obiettivo principale della ricerca di Agostino è la conoscenza di Dio e dell'anima, come espresso nella frase "Deum et animam scire cupio".

  3. Come Agostino descrive il rapporto tra fede e ragione?
  4. Agostino descrive il rapporto tra fede e ragione come strettamente legato, con entrambe che si consolidano vicendevolmente, sintetizzato nelle formule "crede ut intellegas" e "intellige ut credas".

  5. Qual è la posizione di Agostino riguardo al fideismo e al razionalismo?
  6. Agostino rifiuta sia il fideismo, che esclude la ragione, sia il razionalismo, che esclude la fede, promuovendo invece un circolo ermeneutico tra fede e ragione.

  7. In che modo la fede stimola l'intelligenza secondo Agostino?
  8. Secondo Agostino, la fede stimola l'intelligenza poiché è un "cogitare cum assensione", un modo di pensare che implica l'assenso e promuove la conoscenza.

  9. Come si relazionano fede e ragione nella visione di Agostino?
  10. Nella visione di Agostino, fede e ragione sono complementari e si potenziano a vicenda, con la fede che stimola l'intelligenza e l'intelligenza che rafforza e chiarisce la fede.

Domande e risposte

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