Concetti Chiave
- Le verità di fede sono considerate vere solo per la mente divina e sono oggetto di riflessione razionale o mantengono un carattere misterico.
- Sant'Agostino cerca un compromesso tra fede e ragione, mentre San Tommaso le distingue completamente.
- San Tommaso, seguendo Aristotele, descrive la conoscenza come un processo che parte dalle sensazioni per arrivare ai concetti attraverso l'intelletto.
- L'anima, secondo San Tommaso, è la forma del corpo ed è una sostanza immortale e immateriale, contrariamente alla visione di Aristotele.
- San Tommaso sostiene che l'immortalità dell'anima è una verità di fede dimostrabile razionalmente.
La verità di fede
Riguardo alle verità di fede è fondamentale dire che esse sono vere solo per supposizione e quindi vere solo per la mente divina e non per quella umana; se sono vere per supposizione quindi :
- Possono essere oggetto di riflessione , razionalmente dimostrabile;
- Possono conservare il carattere misterico ed essere non razionalmente dimostrabili;
- Sant’Agostino trova un “compromesso” tra fede e ragione, San Tommaso invece le distingue totalmente.
La gnoseologia
Per spiegare il processo conoscitivo San Tommaso segue quanto detto da Aristotele; poiché condivide l’idea che l’uomo sia composto da anima e corpo.
La conoscenza inizia attraverso la percezione delle specie sensibili (sensazioni) dalle quali l’intelletto ricava il concetto. Da qui c’è il recupero del rapporto diretto dei dati nei processi di insegnamento e apprendimento.
La psicologia
San Tommaso concorda con Aristotele dicendo che l’anima è forma del corpo, però a differenza di Aristotele afferma che l’anima è una sostanza immortale ed immateriale. San Tommaso infatti afferma che sia l’anima sia l’attività intellettiva sono immateriali e quindi immortali. L’immortalità dell’anima è una verità di fede che può venire dimostrata razionalmente.