Concetti Chiave
- Plotino, filosofo greco antico, è considerato il fondatore del Neoplatonismo, un sistema filosofico che si ispira a Platone.
- Il Neoplatonismo di Plotino sottolinea l'idea di Dio come Unum, un concetto di unità fondamentale che collega tutte le cose.
- Plotino introduce la "Teologia negativa", sostenendo che è più facile definire Dio per ciò che non è piuttosto che per ciò che è.
- Due principi derivano dall'Uno: l'Intelletto, che genera l'Anima, entrambi considerati esistenze (Ipostasi) nel regno dell'essere.
- Plotino rivaluta l'arte, vedendola come una manifestazione di Dio che ispira l'elevazione spirituale quando si trascende la realtà materiale.
Plotino è stato un filosofo greco antico, erede di Platone e padre del Neoplatonismo (o nuovo Platonismo).
Esso è l’ultimo sistema filosofico del mondo antico e i neoplatonici si consideravano fedeli a Platone e Plotino oltre ad esserne il fondatore, era un interprete profondamente originale della filosofia neoplatonica. Plotino fonda la sua scuola Neoplatonica a Roma, ed era così importante che sia stata frequentata dai senatori romani dell’epoca e dall’Imperatore insieme a sua moglie.
Indice
La visione di Dio secondo Plotino
Plotino non ama il Cristianesimo, la considera una religione debole poiché ha avuto quest’assurdo bisogno di dare un volto umano a Dio. Per Plotino Dio è Unum. Per la prima volta Dio è Uno e Unum lo definisce in greco “Dinamis Panton” cioè tutto è potenza. Tutto è sempre Uno, ossia che in realtà al di là delle divisioni evidenti c’è una rete invisibile che ci collega tutti, perché qualunque cosa è tesa sempre verso l’unità. Ci sono unità minori e superiori fino ad arrivare a quella per eccellenza che è Dio (Unum). Con l’Unum nasce un concetto nuovo, la “ Teologia negativa” cioè che è molto più facile dire di Dio quello che non è piuttosto di dire quello che è veramente, perché Dio è talmente indicibile, senza limiti, senza forma, potentissimo e lontanissimo che come faccio io a dire cos’è? Perché la mente per quanto alta nel suo intelletto non è in grado di risolvere.
I principi fondamentali di Plotino
Oltre all’Uno, Plotino ammette due principi:
- L’Intelletto che deriva direttamente dall’Uno
- L’anima che è prodotta a sua volta dall’intelletto
Attraverso i quali l’Uno genera l’intera realtà. Intelletto e Anima sono nell’ordine al vertice del regno dell’essere e l’Uno non ne fa parte giacché è soprannaturale e assoluto, ed è dunque che i due principi si soprannominano Ipostasi cioè esistenze. A tutto ciò invece si oppone la Materia essendo un membro di tutte le cose visibili ed è la causa di ogni cosa imperfetta.
L'arte e il bello secondo Plotino
Inoltre, Plotino teorizza l’arte e il bello. Mette da parte il disdegno di Platone verso l’arte e reputa che la materia di cui si compone l’opera d’arte non è bella in sé, ma poiché è manifestazione di Dio, l’uomo ammirandola si pervade di luce divina e continua verso la sua elevazione spirituale. Tutto questo avviene quando l’uomo si è allontanato dalla realtà materiale e procede verso la via della virtù.
Domande da interrogazione
- Chi era Plotino e quale ruolo ha avuto nella filosofia antica?
- Qual è la concezione di Dio secondo Plotino?
- Come vedeva Plotino l'arte e il bello?
Plotino era un filosofo greco antico, considerato l'erede di Platone e il fondatore del Neoplatonismo, l'ultimo sistema filosofico del mondo antico. La sua scuola a Roma era frequentata da senatori romani e dall'Imperatore.
Per Plotino, Dio è l'Unum, un concetto che rappresenta l'unità suprema e la potenza di tutte le cose. Egli introduce la "Teologia negativa", sostenendo che è più facile dire cosa Dio non è piuttosto che cosa è, data la sua natura indicibile e senza limiti.
Plotino considerava l'arte una manifestazione di Dio, contrariamente al disdegno di Platone. Credeva che l'ammirazione dell'arte pervadesse l'uomo di luce divina, contribuendo alla sua elevazione spirituale, quando si allontana dalla realtà materiale verso la virtù.