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Concetti Chiave

  • Guglielmo di Ockham rivoluziona la scolastica introducendo un approccio empirico alla conoscenza, fondato sull'esperienza concreta.
  • Sostiene che la percezione della realtà avviene attraverso l'intuizione diretta dei sensi, rendendo la conoscenza legata al mondo sensibile.
  • La dimostrazione dell'esistenza di Dio non è possibile attraverso i sensi o la ragione, poiché entrambi appartengono al piano ontologico umano.
  • Il linguaggio è considerato da Ockham uno strumento fondamentale per ragionare sull'intuizione fornita dai sensi.
  • Propone di superare le conoscenze precedenti decostruendo idee passate, come quelle di Platone, per abbracciare un misticismo esperienziale verso Dio.

Indice

  1. La nascita e la morte di Guglielmo
  2. La svolta empirica nella filosofia
  3. La percezione della realtà
  4. La conoscenza e il linguaggio
  5. La crisi della scolastica

La nascita e la morte di Guglielmo

Guglielmo di Ockham nasce in un sobborgo di Londra nel 1280 e muore a Monaco nel 1349 di peste.

La svolta empirica nella filosofia

Considerato colui che mette in crisi la corrente filosofica della scolastica, dà a questa una vera e propria svolta empirica (un piano di cui io posso fare esperienza).

“La conoscenza si fonda sull’esperienza concreta

La percezione della realtà

Dunque, la domanda che si pone Guglielmo è: come percepisco gli oggetti? Come li colgo?

La percezione della realtà che mi circonda avviene mediante l’intuizione diretta dei sensi, riesco a capire e comprendere gli oggetti.

Se la mia conoscenza è legata ai sensi però, non posso dimostrare con questi l’esistenza di Dio e tantomeno con l’uso della ragione perché entrambi facendo parte dell’uomo (di un piano ontologico) non arrivano ad un piano metafisico e perciò alla dimostrazione di Dio.

La conoscenza e il linguaggio

“Io intuisco con i sensi , conosco con uno strumento che è il linguaggio

Quando affermo, i miei sensi mi danno intuizione e ci ragiono con il linguaggio, un vero e proprio strumento della conoscenza.

Per creare perciò la vera conoscenza, devo tagliare la conoscenza precedente (per Guglielmo infatti tutto ciò detto in precedenza, come il mondo delle idee di Platone è ‘pieno di nulla’, non dice assolutamente niente), decostruire tutto quello che è stato detto.

La crisi della scolastica

Il pensiero di Ockham mette in una forte crisi la scolastica, perché: come dimostro Dio se mi fermo al piano sensibile? Non posso dimostrarlo più.

Guglielmo dice: l’uomo fa esperienza di Dio con il misticismo,l’abbandono totale a Dio, senza dimostrarlo, lo sento e basta.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Guglielmo di Ockham e quale fu il suo contributo alla filosofia?
  2. Guglielmo di Ockham, nato nel 1280 e morto nel 1349, è noto per aver messo in crisi la scolastica e aver introdotto una svolta empirica nella filosofia, basando la conoscenza sull'esperienza concreta.

  3. Come percepisce Guglielmo di Ockham la realtà e qual è il ruolo dei sensi nella conoscenza?
  4. Guglielmo percepisce la realtà attraverso l'intuizione diretta dei sensi, che gli permette di comprendere gli oggetti. Tuttavia, riconosce che i sensi e la ragione non possono dimostrare l'esistenza di Dio, poiché non raggiungono un piano metafisico.

  5. Qual è il rapporto tra conoscenza e linguaggio secondo Guglielmo di Ockham?
  6. Secondo Guglielmo, la conoscenza si fonda sull'intuizione dei sensi e viene elaborata attraverso il linguaggio, considerato uno strumento essenziale per la conoscenza. Egli sostiene la necessità di decostruire la conoscenza precedente per creare una vera comprensione.

Domande e risposte

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