Concetti Chiave
- Il filosofo studiò a Oxford e insegnò filosofia e teologia a Londra per l'Ordine francescano, vivendo dal 1280 al 1347.
- Il suo lavoro principale, "Somma di logica", si articola in tre parti: logica dei termini, delle proposizioni e dei ragionamenti.
- Distinzione tra termini mentali, che non mutano nel tempo, e termini orali e scritti, che possono cambiare significato.
- La differenza tra termini assoluti e connotativi chiarisce il significato linguistico e riduce l'entità delle realtà astratte.
- Il "rasoio di Ockham" promuove la parsimonia nelle spiegazioni, preferendo quelle che utilizzano meno fattori.
Nato nel 1280, studia a Oxford le Sentenze come baccelliere. Insegna filosofia e teologia nello studio generale dell’Ordine francescano a Londra. Muore nel 1347.
Indice
Struttura della Somma di logica
Il suo testo Somma di logica si divide in tre parti: logica dei termini, logica delle proposizioni e logica dei ragionamenti.
Distinzione tra termini mentali e orali
Si ha una prima distinzione importante:
A. Termini mentali (concetti): un segno naturale, cioè che si rapporta in modo naturale a tutto ciò che significa. Non mutano il loro significato nel tempo.
B. Termini orali e scritti: non significano nulla se non per una intuizione convenzionale. Possono cambiare il loro significato nel tempo.
Di conseguenza, la nostra mente ha un’apertura diretta sulla realtà.
Termini assoluti e connotativi
Seconda distinzione importante è tra:
A. Termini assoluti: possiedono un solo significato primario.
B. Termini connotativi: significano qualcosa primariamente e qualche altra cosa secondariamente, nel senso che nella definizione di tali termini si pone di solito qualcosa in un caso retto (nominativo e accusativo) e qualche altra cosa in un caso obliquo.
I termini connotativi non hanno mai una definizione reale, ma solo una definizione nominale che chiarisce il significato del termine a livello linguistico, senza rinviare a una distinta essenza reale. Questa distinzione, a livello gnoseologico e metafisico, permette di chiarire lo statuto ontologico di entità che non sembrano avere un essere proprio. Per esempio il tempo, un termine connotativo che indica il movimento in caso retto e l’anima in caso obliquo. Un movimento successivo in quanto misurato dall’anima.
Il rasoio di Ockham
Ockham può operare, grazie a un semplice strumento sintattico o linguistico, una drastica riduzione delle entità che si potrebbe essere tentati di porre in questo mondo. Molti dei termini che ci potrebbero indurre a credere nell’esistenza autonoma di diverse realtà astratte, esprimono semplicemente rapporti tra le cose, e non ulteriori cose a sé. È il “rasoio di Ockham”, il principio di parsimonia, o economia: la spiegazione più economica quella che chiama in causa meno fattori, è sempre da preferire alle altre.
Domande da interrogazione
- Qual è la distinzione principale tra termini mentali e termini orali e scritti secondo il testo?
- Come vengono distinti i termini assoluti dai termini connotativi?
- Cosa rappresenta il "rasoio di Ockham" nel contesto del testo?
I termini mentali sono segni naturali che non cambiano significato nel tempo, mentre i termini orali e scritti dipendono da un'intuizione convenzionale e possono cambiare significato.
I termini assoluti hanno un solo significato primario, mentre i termini connotativi significano qualcosa primariamente e qualcos'altro secondariamente, senza una definizione reale ma solo nominale.
Il "rasoio di Ockham" è il principio di parsimonia che suggerisce di preferire spiegazioni che coinvolgono meno fattori, riducendo le entità astratte a semplici rapporti tra le cose.