Mongo95
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Concetti Chiave

  • Il filosofo studiò a Oxford e insegnò filosofia e teologia a Londra per l'Ordine francescano, vivendo dal 1280 al 1347.
  • Il suo lavoro principale, "Somma di logica", si articola in tre parti: logica dei termini, delle proposizioni e dei ragionamenti.
  • Distinzione tra termini mentali, che non mutano nel tempo, e termini orali e scritti, che possono cambiare significato.
  • La differenza tra termini assoluti e connotativi chiarisce il significato linguistico e riduce l'entità delle realtà astratte.
  • Il "rasoio di Ockham" promuove la parsimonia nelle spiegazioni, preferendo quelle che utilizzano meno fattori.

Nato nel 1280, studia a Oxford le Sentenze come baccelliere. Insegna filosofia e teologia nello studio generale dell’Ordine francescano a Londra. Muore nel 1347.

Indice

  1. Struttura della Somma di logica
  2. Distinzione tra termini mentali e orali
  3. Termini assoluti e connotativi
  4. Il rasoio di Ockham

Struttura della Somma di logica

Il suo testo Somma di logica si divide in tre parti: logica dei termini, logica delle proposizioni e logica dei ragionamenti.

Distinzione tra termini mentali e orali

Si ha una prima distinzione importante:

A. Termini mentali (concetti): un segno naturale, cioè che si rapporta in modo naturale a tutto ciò che significa. Non mutano il loro significato nel tempo.

B. Termini orali e scritti: non significano nulla se non per una intuizione convenzionale. Possono cambiare il loro significato nel tempo.

Di conseguenza, la nostra mente ha un’apertura diretta sulla realtà.

Termini assoluti e connotativi

Seconda distinzione importante è tra:

A. Termini assoluti: possiedono un solo significato primario.

B. Termini connotativi: significano qualcosa primariamente e qualche altra cosa secondariamente, nel senso che nella definizione di tali termini si pone di solito qualcosa in un caso retto (nominativo e accusativo) e qualche altra cosa in un caso obliquo.

I termini connotativi non hanno mai una definizione reale, ma solo una definizione nominale che chiarisce il significato del termine a livello linguistico, senza rinviare a una distinta essenza reale. Questa distinzione, a livello gnoseologico e metafisico, permette di chiarire lo statuto ontologico di entità che non sembrano avere un essere proprio. Per esempio il tempo, un termine connotativo che indica il movimento in caso retto e l’anima in caso obliquo. Un movimento successivo in quanto misurato dall’anima.

Il rasoio di Ockham

Ockham può operare, grazie a un semplice strumento sintattico o linguistico, una drastica riduzione delle entità che si potrebbe essere tentati di porre in questo mondo. Molti dei termini che ci potrebbero indurre a credere nell’esistenza autonoma di diverse realtà astratte, esprimono semplicemente rapporti tra le cose, e non ulteriori cose a sé. È il “rasoio di Ockham”, il principio di parsimonia, o economia: la spiegazione più economica quella che chiama in causa meno fattori, è sempre da preferire alle altre.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la distinzione principale tra termini mentali e termini orali e scritti secondo il testo?
  2. I termini mentali sono segni naturali che non cambiano significato nel tempo, mentre i termini orali e scritti dipendono da un'intuizione convenzionale e possono cambiare significato.

  3. Come vengono distinti i termini assoluti dai termini connotativi?
  4. I termini assoluti hanno un solo significato primario, mentre i termini connotativi significano qualcosa primariamente e qualcos'altro secondariamente, senza una definizione reale ma solo nominale.

  5. Cosa rappresenta il "rasoio di Ockham" nel contesto del testo?
  6. Il "rasoio di Ockham" è il principio di parsimonia che suggerisce di preferire spiegazioni che coinvolgono meno fattori, riducendo le entità astratte a semplici rapporti tra le cose.

Domande e risposte

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