Concetti Chiave
- Guglielmo da Ockham afferma che la conoscenza razionale è valida solo se basata sulla conoscenza sensibile, riflettendo un principio tipico dell'empirismo.
- Secondo Ockham, le verità di fede devono essere accettate come rivelate, poiché la ragione è limitata dall'esperienza e non può dimostrare ciò che riguarda Dio.
- Ockham distingue tra teologia e filosofia, affermando che trattano temi diversi e che la filosofia deve essere indipendente dalle verità rivelate.
- Il rasoio di Ockham suggerisce di evitare di moltiplicare i concetti universali oltre il necessario, poiché quelli troppo astratti possono causare confusione.
- Nicola d'Oresme, influenzato da Ockham, propose una teoria elio-centrica, secondo cui il sole è al centro dell'universo e la terra ruota su se stessa e attorno al sole.
Indice
Conoscenza razionale e sensibilità
La conoscenza razionale appare come valida e corretta solamente se va a fondarsi sulle conoscenze sensibili e questo si cristallizza come un teorema tipico dell’empirismo, sin dai tempi di filosofi del calibro di Parmenide in cui si sostenevano tradizionalmente due facoltà all’interno dell’uomo: il logos che corrisponde sempre alla ragione e che porta ad un tipo di conoscenze definibili come razionali, e aisthesis che invece tende a corrispondere alla sensibilità e che porta dunque a conoscenze maggiormente sensibili.
Fede e ragione secondo Guglielmo
Guglielmo sostiene che non si potrebbe mai dimostrare qualcosa di relativo a Dio attraverso la via razionale, l’uomo non ha dunque esperienza di Dio, secondo lui le verità di fede dovevano essere accettate per come sono state rivelate, la ragione tende infatti ad limitata dall’esperienza. Teologia e filosofia trattano di tematiche completamente diverse, non c’è dunque rapporto tra fede e ragione, la filosofia tratta quindi della natura e deve farlo indipendentemente dalla verità rivelate.
Libertà del filosofo e teorie cosmologiche
Il filosofo deve infatti usare la propria ragione in modo libero, ipotizzando ad esempio l’esistenza di infiniti universi e quindi non solo il nostro con la terra al centro. Fondamentale fu la figura di Nicola d’Oresme, il quale presenterà una teoria rivelatrice secondo cui il sole si trovi al centro dell'universo e che il nostro pianeta terra invece giri sempre su se stesso e intorno anche al sole, opponendosi quindi alla visione tradizionale. Il rasoio di Ockham prevede invece che concetti universali non vadano moltiplicati oltre necessità, alcuni concetti sono infatti decisamente troppo lontani dall’esperienza e quindi astratti che ci confondono.