Concetti Chiave
- La filosofia patristica, sviluppatasi dal I all'VIII secolo, nasce per difendere i cristiani dai detrattori e prende il nome dai padri della chiesa.
- La fase iniziale della patristica, chiamata apologetica, si concentra su lettere di difesa scritte da intellettuali cristiani agli imperatori per fermare persecuzioni.
- Le lettere apologetiche, a partire da quella di Quadrato nel 124, rivendicano il messaggio d'amore del cristianesimo come universale.
- La patristica si impegna a stabilire dogmi chiari per la chiesa, affrontando le filosofie antiche soprattutto in Asia Minore.
- Col tempo, le lettere apologetiche diventano più elaborate, assumendo forme simili a saggi brevi e affrontando temi di amore, fratellanza e perdono.
Indice
Origini della filosofia patristica
La filosofia cristiana che si sviluppa dal I all’VIII sec. è detta patristica, questa nasce dal bisogno di difendere i cristiani dai loro detrattori. La patristica prende il nome dai padri della chiesa, che si sno occupati di combattere le eresie e di rendere chiari i dogmi.
Apologetica e lettere ai potenti
La prima parte si chiama apologetica, dura fino al secondo sec., da apologia, che in greco significa difesa.
Con apologetica si intende l’insieme delle’lettere scritte dagli intellettuali cristiani ai vari imperatori, chiedendogli di evitare i massacri, le persecuzioni. La più antica lettera è stata scritta nel 124, da Quadrato per l’imperatore Adirano. In queste lettere si prova a rivendicare il messaggio d’amore del cristianesimo, che dovrebbe essere universale. Poi la patristica si occupa di stabilire i dogmi, ovvero la verità di fede della chiesa cristiana, perché bisognava creare delle dottrine chiare a tutti, soprattutto alla chiesa orientale, dove la dottrina cristiana poteva essere assunta in modo acritico, perché in Asia minore c’era una forte presenza della filosofia antica, quindi non si potevano evangelizzare senza creare un confronto di dee con le precedenti.Evoluzione delle lettere apologetiche
Le prime lettere erano sotto forma di preghiere, perché si prendeva in considerazione il destinatario; successivamente diventano più elaborate e l’aspetto filosofico e teologico assumono più importanza, sono simili ai saggi brevi. Gli aspetti come amore, fratellanza, perdono, inizialmente erano difficili da accettare (già nello stoicismo l’uguaglianza come concetto era accettato, anche se non realmente). Una delle ultime lettere degli apologisti sono di Aristide (trovate nel 1878), era indirizzata all’imperatore Antonino Pio. Per gli diretti interessati era facile comprendere, invece per gli intellettuali romani meno. Nelle loro argomentazioni erano in grado di difendersi sia dai pagani che da altre dottrine come quella ebraica.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine della filosofia patristica?
- Cosa caratterizza le lettere apologetiche?
- Come si sono evolute le lettere apologetiche nel tempo?
La filosofia patristica si sviluppa dal I all'VIII secolo per difendere i cristiani dai detrattori, prendendo il nome dai padri della chiesa che combattevano le eresie e chiarivano i dogmi.
Le lettere apologetiche, scritte fino al secondo secolo, erano indirizzate agli imperatori per chiedere la fine delle persecuzioni e rivendicare il messaggio d'amore del cristianesimo.
Le lettere apologetiche inizialmente erano preghiere, ma col tempo sono diventate più elaborate, assumendo un'importanza filosofica e teologica, simili a saggi brevi.