Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Agostino di Ippona nacque nel 354 a Tagaste, influenzato dalla madre cristiana Monica e dal padre pagano di discendenza nobiliare.
  • Iniziò il suo percorso filosofico a 19 anni, ispirato dall'opera Ortensio di Cicerone, che lo portò verso il pensiero di Aristotele.
  • Aderì al Manicheismo a 20 anni e insegnò retorica a Cartagine, ma successivamente maturò dubbi sul pensiero manicheo.
  • Convertitosi al Cristianesimo nel 387 grazie all'influenza di Ambrogio e alla filosofia di Plotino, si dedicò alla diffusione dell'insegnamento cristiano.
  • Fu ordinato vescovo di Ippona e scrisse opere importanti come La città di Dio, rispondendo alle critiche dei pagani.

Indice

  1. I primi anni di Agostino
  2. L'influenza di Aristotele e il Manicheismo
  3. Conversione e insegnamento a Milano
  4. Ritiro e opere filosofiche
  5. Ultimi anni e la città di Dio

I primi anni di Agostino

I momenti più significativi della vita di Agostino sono: la scoperta del pensiero filosofico, soprattutto di Aristotele, l’adesione al Manicheismo, l’avvicinamento alla religione cristiana, il pensiero di Plotino, il battesimo e la funzione di vescovo di Ippona.

Agostino nacque nel 354 a Tagaste, una città dell’Africa mediterranea, facente parte dell’Impero romano. Suo padre di discendenza nobiliare, era pagano, mentre sua madre, Monica, era cristiana ed esercitò su di lui una grande influenza. Il suo temperamento era insofferente di ogni costrizione e,pertanto, trascorse il periodo della fanciullezza e dell’adolescenza una vita piuttosto disordinata. Ben presto inizio a coltivare lo studio dei classici, soprattutto latini, occupandosi di grammatica. A 19 anni, la lettura dell’opera di cicerone, Ortensio, andata persa, lo avvio verso lo studio della filosofia e ad avvicinarsi al pensiero di Aristotele. Fu così che manifestò interesse per i problemi del pensiero e della ricerca filosofica.

L'influenza di Aristotele e il Manicheismo

A 20 anni, aderì alla setta dei Manichei e contemporaneamente iniziò ad insegnare retorica a Cartagine, conservando tale incarico per 10 anni. In tale periodo la sua vita privata è ricca di affetti verso numerosi amici e di amori verso donne. Più tardi, nelle Confessioni, si accusò duramente di aver condotto un tale modo di vita. A 27 anni lesse ed interpretò a modo suo il testo di Aristotele Sulle categorie, maturando dei dubbi sul pensiero manicheo che diventarono più profondi quando si accorse che nemmeno il più grande manicheo del tempo era in grado di risolverli.

Conversione e insegnamento a Milano

Nel 383 si trasferì a Roma con l’intenzione di continuare nella capitale dell’Impero l’insegnamento della retorica convinto di trovarvi una scolaresca più motivata e di raggiungervi il successo e la ricchezza. Ma non fu così e decise di spostarsi a Milano per tenervi l’insegnamento ufficiale di retorica. Nella città lombarda, incontrò il vescovo Ambrogio il cui esempio e la cui parola furono decisivo per la sua conversione al Cristianesimo. La sua crisi spirituale fu completata dalla madre che lo raggiunse a Milano e dalla lettura degli scritti di Plotino, un filosofo neo-platonico convertitosi anch’esso al Cristianesimo. Il pensiero di Plotino contribuì a liberarlo totalmente dal materialismo a cui era rimasto attaccato fino ad allora, arrivando a convincersi che tutto l’universo fosse impregnato della presenza di Dio come una spugna è impregnata dell’acqua del mare.

Ritiro e opere filosofiche

Nel 386, Agostino si ritirò in una villa presso Milano, dove, lasciato l’insegnamento ed insieme ad un piccolo gruppo di parenti ed amici si dedicò a riflessioni e conversazioni filosofiche. È qui che videro la luce le prime opere come Contro gli Accademici, Sull’ordine, Sulla Beatitudine e soprattutto i Soliloqui. Ricevuto il battesimo nel 387 per mano del vescovo Ambrogio, si convinse che la sua missione era quella di diffondere l’insegnamento cristiano, combattendo contemporaneamente i nemici della fede cristiana come il manicheismo, il donatismo e il pelagianismo. Dopo una breve sosta ad Ostia, dove la madre morì, ed una nuova permanenza a Roma, ritornò nella sua città natale dove fu ordinato prete e successivamente vescovo di Ippona.

Ultimi anni e la città di Dio

Dopo il sacco di Roma del 410 ad opera dei Visigoti, Agostino scrisse La città di Dio con lo scopo di rispondere alle accuse dei pagani. Nel 428, l’esercito dei Vandali invase anche l’Africa romana e la stessa Ippona.

Agostino morì due anni dopo, nel 430.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i momenti più significativi nella vita di Agostino di Ippona?
  2. I momenti più significativi includono la scoperta del pensiero filosofico, l'adesione al Manicheismo, l'avvicinamento al Cristianesimo, il pensiero di Plotino, il battesimo e la funzione di vescovo di Ippona.

  3. Quale influenza ha avuto la famiglia di Agostino sulla sua vita?
  4. La madre di Agostino, Monica, era cristiana e ha esercitato una grande influenza su di lui, mentre suo padre era pagano.

  5. Come ha influito il pensiero di Plotino su Agostino?
  6. Il pensiero di Plotino ha aiutato Agostino a liberarsi dal materialismo, convincendolo che l'universo fosse impregnato della presenza di Dio.

  7. Quali opere ha scritto Agostino durante il suo ritiro a Milano?
  8. Durante il suo ritiro a Milano, Agostino ha scritto opere come "Contro gli Accademici", "Sull’ordine", "Sulla Beatitudine" e "Soliloqui".

  9. Qual è stata la missione di Agostino dopo il suo battesimo?
  10. Dopo il battesimo, Agostino si è dedicato a diffondere l'insegnamento cristiano e a combattere i nemici della fede cristiana come il manicheismo, il donatismo e il pelagianismo.

Domande e risposte

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