Giovi_Gurri
Ominide
1 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Agostino dedica l'opera De doctrina Christiana ai problemi esegetici, composta in quattro libri tra il 396 e il 426.
  • L'opera mira a preparare il lettore alla comprensione e al commento della Scrittura, enfatizzando l'importanza dello studio delle lingue greca ed ebraica.
  • Agostino delinea i metodi corretti per l'interpretazione della Bibbia, sottolineando il valore di una buona cultura generale.
  • Il libro IV è particolarmente significativo per la difesa appassionata della retorica come strumento per affermare e proteggere la verità.
  • Agostino vede la letteratura come "impegnata", ovvero un mezzo di lotta che privilegia la chiarezza sull'eleganza senza scadere nella banalità.

Ai problemi esegetici Agostino dedica il: De doctrina Christiana, opera divisa in quattro libri.

Indice

  1. Struttura e scopo dell'opera
  2. Importanza del libro IV

Struttura e scopo dell'opera

La scrittura di questa raccolta fu molto lunga, infatti l'autore compose i primi tre nel 396, mentre solo nel 426 completò la scrittura del terzo e ne aggiunse un quarto, all'interno del quale troviamo alcune tra le pagine più significative dalla sua attività letteraria.

La traduzione del titolo in italiano non è facile: esso indica la dottrina, ma al tempo stesso anche l'educazione e l'insegnamento . Lo scopo dell'opera è di preparare l'uomo alla lettura e al commento della Scrittura; per questo motivo Agostino preme che lo studio delle lingue greca ed ebraica siano di uso comune, in modo tale da formare una buona cultura generale. Spiega inoltre quali siano i metodi corretti d'interpretazione della Bibbia.

Importanza del libro IV

La parte più importante ed interessante è sicuramente il libro IV, nel quale Agostino svolge una difesa molto appassionata della retorica, che veniva usata per affermare e proteggere la verità. La letteratura secondo il poeta è "impegnata", ossia è uno strumento di lotta: cristiani devono porsi come scopo fondamentale il farsi capire, esprimendosi nella maniera più chiara possibile>> (De doctrina Christiana, IV,8,22), rinunciando all'eleganza per amore della chiarezza, ma senza cadere nella trivialità.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community