Concetti Chiave
- Il demoniaco viene reinterpretato come una forza essenziale in ogni espressione e produzione dello spirito umano, inclusa l'arte.
- La natura del demoniaco è complessa e dialettica, oscillando tra creazione divina e distruzione satanica, senza mai raggiungere pienamente nessuno dei due estremi.
- Tillich estende il concetto di demoniaco a tutte le creazioni storiche, evidenziando la coesistenza di elementi divini e satanici nella dinamica storica.
- Affrontare il tema del demoniaco è rischioso e potenzialmente distruttivo, ma necessario per una comprensione profonda della storia umana.
- Tillich esplora le dinamiche del demoniaco delineandone le caratteristiche e le implicazioni esistenziali nella filosofia della storia.
Il demoniaco. Contributo a un’interpretazione del senso della storia (1926)
La tesi del demoniaco distruttivo-creativo, rielaborata, diverrà tema centrale del saggio Il demoniaco (1926). Da oppositore della capacità costruttiva dell’arte, viene ora identificato come una potenza, essenza stessa di ogni espressione e produzione storica dello spirito umano, realtà artistica inclusa . Possiede dunque una natura che non è univoca, ma tende dialetticamente tra i due poli antitetici della forza creativa umana, negazione creativa e distruzione formatrice che non si realizzano mai del tutto nella loro massima manifestazione, rispettivamente forza creativa divina e forza distruttiva satanica.
Una dimensione tipica della natura dell’umano, entità mediana nel quadro cosmologico, che dunque viene estesa dalla sola arte a tutte le creazioni storiche dello spirito, che conservano un permanente e latente principio potenzialmente devastatore, l’abisso che può riaffiorare nella forma. Ciò si riflette nella dinamica del divenire storico come storia di ambivalenza e coesistenza di elementi divini e satanici, il demoniaco come motore della storia dell’uomo imperfetto e teso tra creazione e distruzione.Nell’analisi del demoniaco, Tillich è riluttante ad affrontare un tema di tale portata, in una riflessione che presenta gli stessi rischi insiti nel suo oggetto di studio: il discorso sul demoniaco è potenzialmente distruttivo per chi si arrischia a conoscerlo, in un disvelamento che per essere efficace diviene profetico. Infatti è un compito che è necessario intraprendere per poter (ri)comprendere la storia intera, ricercandone un’ermeneutica che, come sarà in seguito chiaro, assumerà tratti escatologici. Nel determinare una filosofia della storia che tenga conto delle dinamiche del demoniaco, Tillich esordisce delineando le caratteristiche fondamentali di tale concetto, a partire dal suo apparire nella realtà della produzione umana e l’essenza autentica che si nasconde dietro tale forma, per poi tratteggiare le principali ricadute esistenziali dell’azione del demoniaco.