Concetti Chiave
- Spencer è noto per il suo sostegno al positivismo evoluzionistico, basato sulle teorie di Lamarck e Darwin.
- Crede che la realtà sia un'entità unificata in continua evoluzione e cambiamento.
- La sua dottrina dell'inconoscibile concilia scienze e religioni, suggerendo che esiste una realtà fondamentale inaccessibile alla conoscenza umana.
- Secondo Spencer, le religioni identificano un senso al mondo attraverso Dio, che rappresenta il mistero dell'inconoscibile.
- In ambito scientifico, si riconosce un fenomeno riportandolo a principi generali, ma questi ultimi restano inconoscibili.
Spencer e il positivismo evoluzionistico
Spencer si distinse in quanto egli fu un importante sostenitore del positivismo evoluzionistico.
Nasce nel 1820 e parte dal trasformismo teologico e dalle teorie di Lamarck (basate sulla teoria dell'ereditarietà dei caratteri acquisiti) e Darwin .
Spencer crede che la realtà sia un tutt'uno che evolve e subisce mutamenti continui.
La dottrina dell'inconoscibile
La dottrina dell'inconoscibile secondo Spencer afferma che:
Esiste una realtà di fondo in cui ogni cosa è inconoscibile; questa dottrina permette di conciliare scienze e religione.
• L'essenza di ogni religione consiste nell'identificare un senso al mondo, il quale è un mistero.
Questo senso è proprio Dio; visto che è impossibile dare un volto a Dio, le religioni dimostrano che non si può dare un volto al principio che è sotto la realtà e così arrivano alla teoria dell'inconoscibile.
• Per quanto riguarda la scienza, secondo Spencer si conosce riconducendo qualcosa di particolare ad un ambito più generale, ma siccome non si possono conoscere i principi più generali, allora anche questa arriva all'inconoscibile.
L'Inconoscibile è una forza che si manifesta nei fenomeni della realtà, potrebbe essere vista come l'infinito che si manifesta nel finito. La FILOSOFIA posivisticamente è la cornice generale che di occupa delle generalizzazioni delle generalizzazioni.