Concetti Chiave
- Il positivismo, sviluppato nella seconda metà dell'Ottocento da Saint-Simon e Comte, si basa sull'osservazione dei fatti e la verifica empirica come unico metodo valido di conoscenza.
- Charles Darwin introduce la teoria evoluzionistica nel suo lavoro "Sull'origine della specie", affermando che la selezione naturale determina l'adattamento delle specie nel tempo.
- Auguste Comte fonda la sociologia, studiando le dinamiche sociali attraverso un approccio basato sull'osservazione della realtà dei fatti.
- Herbert Spencer applica l'evoluzionismo alla società, suggerendo che le forme di vita sociale evolvono adattandosi all'ambiente, simile agli organismi viventi.
- In Italia, il metodo positivista influenza la ricerca storica con Villari e Cattaneo, focalizzandosi su documentazioni precise e ricostruzioni storiche concrete.
In questo appunto di filosofia che descrive il movimento filosofico del positivismo, di cui vengono descritti gli aspetti principali, chi ha fondato il positivismo sulla base di osservazioni dei fatti e anche mediante la verifica empirica. Si prende in considerazione la scienza come unica e vera e propria forma corretta della conoscenza, con analisi anche del metodo scientifico che deve essere anche esteso a tutti i campi del sapere. Si fa poi un vero e proprio excursus sulle teorie legate al positivismo, come per esempio il concetto di scienza per Charles Darwin, colui che ha ipotizzato il concetto di selezione naturale; la sociologia con Comte, l'evoluzionismo sociale di Spencer, il metodo storico di Villari e Cattaneo, l'economia di Marx.
Sviluppo del positivismo nell'Ottocento
Durante la seconda metà dell’Ottocento si sviluppa il positivismo, un indirizzo di pensiero formulato da Saint-Simon e dal suo collaboratore Comte, in riferimento al metodo delle scienze fondate sull’osservazione dei fatti e la verifica empirica delle teorie. Comte pone la scienza come unica forma corretta di conoscenza e il metodo scientifico doveva essere esteso a tutti i campi del sapere.
Autore de Sull’origine della specie, porta a riflettere sui cambiamenti della realtà nel tempo.
A lui si deve la teoria per cui gli esseri viventi sarebbero il frutto di una evoluzione (teoria evoluzionistica).
Affermò che le specie viventi fossero soggette a un processo di adattamento, ovvero la legge della “selezione naturale” per cui solo i più forti sopravvivono.
Comte fonda la sociologia, ovvero le dinamiche sociali della società e le loro connessioni; il metodo si basa sulla realtà dei fatti.
Il filosofo inglese Spencer applica il modello evoluzionistico alla società: così come mutano gli organismi viventi, mutano le forme di vita sociale; studia come i gruppi umani si adeguano all’ambiente circostante.
Influenza del positivismo in Italia
In Italia il metodo positivista orientò la ricerca storica a recepire la documentazione precisa dei dati, le ricostruzioni concrete dei vari momenti della storia nazionale.
Cattaneo scrisse sul “Politecnico”, mentre Villari, uno dei maggiori storici del tempo, intervenne sulla “questione meridionale”.
Marx scrive Il capitale ovvero uno dei più grandi testi di scienza economica, in cui mostra la relatività e storicità del sistema capitalistico.
Domande da interrogazione
- Chi ha fondato il positivismo e su quali basi si sviluppa?
- Qual è il contributo di Charles Darwin al positivismo?
- Come si applica il metodo positivista in ambito storico secondo Villari e Cattaneo?
Il positivismo è stato fondato da Saint-Simon e Comte, basandosi sull'osservazione dei fatti e la verifica empirica delle teorie, considerando la scienza come l'unica forma corretta di conoscenza.
Charles Darwin ha contribuito al positivismo con la sua teoria evoluzionistica, affermando che le specie viventi si evolvono attraverso un processo di adattamento noto come "selezione naturale".
In ambito storico, Villari e Cattaneo applicano il metodo positivista attraverso la documentazione precisa dei dati e le ricostruzioni concrete dei momenti storici, influenzando la ricerca storica in Italia.