Concetti Chiave
- Karl Popper critica l'Empirismo logico superando l'induttivismo e propone il falsificazionismo come criterio di demarcazione tra scienza e non-scienza.
- La teoria scientifica si basa su un metodo ipotetico-deduttivo, dove le proposizioni scientifiche sono identificabili perché falsificabili.
- Popper distingue tra contesto della scoperta e contesto della giustificazione, assegnando valore scientifico solo a ciò che è falsificabile.
- Sostiene il fallibilismo, affermando che si impara dagli errori sia nella scienza che nella vita, promuovendo un'unità metodologica tra scienze naturali e sociali.
- Critica lo Storicismo e l'Olismo, sostenendo la società aperta basata sulla libertà e il metodo democratico contro la società chiusa.
Indice
Critica all'empirismo logico
Karl Popper opera una revisione critica dell’Empirismo logico e ne supera l’induttivismo, criticando il principio di verificazione (perché richiederebbe un numero infinito di prove di verifica).
Falsificazionismo e metodo scientifico
Con il falsificazionismo egli definisce un nuovo criterio di demarcazione fra scienza e non-scienza. Alla base della teoria scientifica c’è un metodo ipotetico - deduttivo. Le proposizioni scientifiche si distinguono da quelle metafisiche perché falsificabili. L’esperienza serve non a fondare, ma a confutare una teoria.
Importanza delle idee metafisiche
Anche se non sono falsificabili, le idee metafisiche possono, comunque, avere importanza per lo sviluppo della scienza: Popper distingue un contesto della scoperta (in cui anche le idee metafisiche hanno efficacia) da un contesto della giustificazione (in cui ha valore scientifico solo ciò che è falsificabile). La scienza opera mediante congetture e confutazioni. Popper sostiene il fallibilismo: nella scienza, come nella vita, si impara dagli errori, Esiste un’unità metodologica fra scienze della natura e scienze storico- sociali.
Critica allo storicismo e all'olismo
Popper, inoltre, critica lo Storicismo (la pretesa di descrivere delle ‘leggi di sviluppo” della. società, da cui formulare previsioni sullo sviluppo stesso, è antiscientifica perché non falsificabile) e l’Olismo, concezione organicistica e totalizzante. Contro la società chiusa egli sostiene la società aperta, centrata sulla libertà e sul metodo democratico.