paoletz00
Ominide
2 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Popper criticò il neopositivismo per la sua incapacità di distinguere tra teorie scientifiche e non scientifiche, proponendo il criterio di demarcazione.
  • Il criterio di demarcazione di Popper sostiene che una teoria è scientifica se è falsificabile, non se è verificabile.
  • Popper si ispirò a Hume, evidenziando che non è possibile giungere a leggi generali da numerose prove, sottolineando l'importanza della falsificazione.
  • Il metodo induttivo non è adatto alla scienza secondo Popper, poiché una teoria può essere corroborata ma mai certa.
  • La scienza deve fare previsioni rischiose, spingendo oltre le teorie esistenti, come dimostrato dalle idee di Einstein.

Indice

  1. Critica al neopositivismo
  2. Criterio di demarcazione
  3. Falsificabilità e metodo induttivo

Critica al neopositivismo

Popper, un epistemologo, criticò la posizione neopositivista, in corrispondenza del passaggio dal XIX al XX secolo, dal momento che vi furono grandissime novità nelle scienze. Si ribaltarono infatti molti concetti che si ritenevano veri e immutabili, si comprese infatti che esistono geometrie non euclidee, che non è più possibile parlare di simultaneità in conseguenza della teoria della relatività di Einstein.

Criterio di demarcazione

Popper cercò sulla base di questi presupposti di distinguere una teoria scientifica da una che non lo è. Lo fece attraverso il criterio di demarcazione che si propone di definire i limiti della scienza.

Popper ritiene che sia scientifico ciò che è possibile falsificare, lo scopo degli scienziati è quindi quello di spingersi sempre oltre, di mettere in crisi le teorie scricchiolanti. Certamente Popper prese spunto da Hume, il quale riteneva che logicamente non fosse possibile da un grande numero di prove giungere a una legge generale; difatti Popper, ad esempio, affermò che una proposizione come tutti i cigni sono bianchi, non è verificabile, non sarà mai possibile arrivare a una certezza, basterà però solamente un cigno nero per falsificarla.

Falsificabilità e metodo induttivo

Il metodo induttivo non può quindi essere il metodo della scienza, a dimostrazione di ciò finché trovo cigni bianchi la mia teoria è corroborata, ma non è certa e proprio per questo è scientifica, è infatti possibile dedurre dalla teoria una conseguenza, non esistono cigni neri, la quale si può invece verificare per falsificare la teoria di partenza. Bisogna però sottolineare che Popper non vuole affermare che le teorie scientifiche non sono vere, ma che non è possibile esserne certi. La scienza fa quindi previsioni rischiose e lo scienziato non deve tanto cercare conferme, quanto cercare di spiegare fenomeni più complessi attraverso previsioni rischiose, anche mettendo in questione teorie esistenti così come fece Einstein.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la critica principale di Popper al neopositivismo?
  2. Popper critica il neopositivismo per la sua incapacità di distinguere chiaramente tra teorie scientifiche e non scientifiche, proponendo invece il criterio di falsificabilità come demarcazione.

  3. Come Popper definisce una teoria scientifica?
  4. Popper definisce una teoria scientifica come quella che può essere falsificata, sottolineando l'importanza di mettere in crisi le teorie esistenti per avanzare nella conoscenza scientifica.

  5. Qual è il ruolo delle previsioni rischiose nella scienza secondo Popper?
  6. Secondo Popper, le previsioni rischiose sono fondamentali nella scienza perché permettono di spiegare fenomeni complessi e di mettere in discussione teorie esistenti, come fece Einstein con la teoria della relatività.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community