Concetti Chiave
- La distinzione tra l'uso morale e non morale delle parole "bene" e "buono" si basa sugli oggetti e i criteri di valore.
- Nel contesto morale, la bontà è attribuita principalmente agli esseri umani e riguarda la loro personalità e intenzioni.
- I giudizi di valore morale si concentrano su tratti specifici della personalità, come il carattere e le motivazioni.
- Un esempio di giudizio morale è considerare "buona" una persona per le sue intenzioni, anche se il risultato delle sue azioni è negativo.
- Le eccezioni culturali, come nei dialoghi tra cannibali, mostrano che la bontà non sempre implica moralità.
Distinzione tra uso morale e non morale
Un’importante distinzione nel modo di usare le parole “bene” e “buono” consiste, come si è detto, nella distinzione tra un uso morale e un uso non morale. L’attribuzione di bontà o di valore nel caso morale e nel caso non morale si distingue però almeno per due diversi aspetti. Innanzitutto, nei due casi sono diversi gli oggetti che chiamiamo “buoni”; inoltre, sono diversi i criteri, e quindi le ragioni che vengono date per un giudizio di valore di tipo non morale in confronto con un giudizio di valore di tipo morale.
Bontà morale e umana
Di regola, quando attribuiamo la bontà morale ci riferiamo agli esseri umani e quando parliamo della bontà degli esseri umani intendiamo la bontà morale. Anche in questo caso, però, è possibile prevedere eccezioni. Se, per esempio, un dialogo si svolge tra cannibali, il giudizio di valore «Maria è buona» potrebbe voler indicare qualcosa di diverso dalla sua bontà morale; ma bisogna ammettere che si tratta di un’ipotesi che non rientra fra le interpretazioni probabili o verosimili, almeno per la nostra cultura. In particolare, noi pensiamo che possano essere detti moralmente buoni gli esseri umani nella loro individualità. E cos’è che valutiamo degli esseri umani, quando li chiamiamo “buoni”? Di solito, si parla della bontà morale degli esseri umani riferendoci a qualche elemento della personalità. Quando diciamo «Maria è buona» intendiamo riferirci a qualche tratto specifico della personalità morale di Maria, per esempio al suo carattere, ai motivi del suo agire o alle sue intenzioni in un comportamento determinato che ha magari avuto un esito negativo.