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Concetti Chiave

  • Nietzsche, nato nel 1844 a Röcken, Germania, si sposta tra Germania, Svizzera e Italia, studiando filologia e lavorando a Basilea.
  • Critica la morale cristiana e il positivismo scientifico attraverso la sua "Filosofia del martello", introducendo il concetto della "morte di dio".
  • Propone il concetto di "oltreuomo", un individuo che crea nuovi valori e dà significato al mondo senza riferimenti esterni.
  • La teoria dell'eterno ritorno implica che ogni azione umana si ripeta eternamente, richiedendo l'accettazione di ogni istante vissuto.
  • Introduce la "volontà di potenza", un principio di accrescimento vitale che guida chi si libera dalle restrizioni morali per diventare "oltreuomo".

Indice

  1. Vita e carriera di Nietzsche
  2. Filosofia del martello e morte di dio
  3. Oltreuomo e volontà di potenza

Vita e carriera di Nietzsche

Personaggio irrequieto e tormentato, nel corso della sua vita Nietzsche si sposta più volte fra Germania, Svizzera e Italia.

Nasce il 15 ottobre 1844 a Röcken (presso Lipsia).

Studia filologia classica a Bonn e a Lipsia, dove legge Schopenhauer.

A soli 24 anni (1869) ottiene una cattedra di filologia a Basilea e compone La nascita della tragedia dallo spirito della musica.

Inizia l’amicizia e la collaborazione con Wagner

Nel 1879 lascia l’insegnamento e si dedica alla stesura del Così parlò Zarathustra.

a Torino nel 1889 è colto da una crisi di follia. Rientrato in Germania, muore nel 1900 a Weimar.

Filosofia del martello e morte di dio

Una visione d’insieme: Nietzsche, sotto i colpi di quella che egli stesso definisce ‘Filosofia del martello’, critica le certezze scientifiche del positivismo e la morale cristiana. tale critica viene espressa mediante la metafora della “morte di dio”, ucciso dagli uomini.

La morte di dio significa il venir meno di qualsiasi punto di riferimento; l’uomo è solo nell’universo e deve farsi egli stesso dio, deve diventare creatore di valori; deve andare oltre se stesso, dare da solo significato al mondo, diventare “oltreuomo”.

Oltreuomo e volontà di potenza

Il concetto di “oltreuomo” è strettamente legato alla teoria dell’eterno ritorno dell’eguale: se viviamo nella convinzione che ogni nostro atto tornerà infinite volte, sempre uguale, per l’eternità, per accettare questa prospettiva, dobbiamo riconoscere come voluto ogni istante della nostra vita, a cui noi dobbiamo dare significato.

Si assiste al rifiuto della morale in quanto tale (nihilismo). È necessario un rovesciamento, una “trasvalutazione” di tutti i valori.

In sostituzione Nietzsche introduce il concetto di “volontà di potenza”: tutti gli organismi viventi agiscono per accrescere la propria potenza, intesa come vitalità fisica. Anche l’uomo agisce per accrescere la propria potenza vitale. Chi è capace di liberarsi dei condizionamenti della morale e di agire secondo la sua volontà di potenza è “oltreuomo”.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i principali spostamenti e tappe della vita di Nietzsche?
  2. Nietzsche si è spostato tra Germania, Svizzera e Italia. È nato a Röcken nel 1844, ha studiato a Bonn e Lipsia, ha ottenuto una cattedra a Basilea nel 1869, e ha vissuto una crisi a Torino nel 1889, morendo a Weimar nel 1900.

  3. Cosa rappresenta la "morte di dio" nella filosofia di Nietzsche?
  4. La "morte di dio" rappresenta la perdita di qualsiasi punto di riferimento assoluto, lasciando l'uomo solo nell'universo. L'uomo deve diventare creatore di valori e "oltreuomo", andando oltre se stesso.

  5. Come si collega il concetto di "oltreuomo" alla "volontà di potenza"?
  6. L'"oltreuomo" è colui che, liberandosi dai condizionamenti morali, agisce secondo la sua "volontà di potenza", accrescendo la propria vitalità e potenza vitale, in un contesto di eterno ritorno dell'eguale.

Domande e risposte

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