Concetti Chiave
- Nietzsche critica lo storicismo, sostenendo che l'eccesso di storia limita la creatività umana, trasformandosi in una "malattia".
- L'uomo del XIX secolo, secondo Nietzsche, è incapace di creare novità, imitando costantemente il passato e vivendo in un "consumismo della storia".
- Il "fattore oblio" è fondamentale per Nietzsche, poiché consente di superare il passato e vivere nel presente senza essere oppressi dal ricordo.
- La storia può essere positiva se è al servizio della vita, piuttosto che dominarla, permettendo un'azione efficace nel presente.
- Nietzsche identifica tre tipologie di storia: monumentale (modelli dal passato), antiquaria (fedele al passato, ma paralizzante) e critica (liberarsi dal passato per ricostruire).
Nietzsche contro lo storicismo
Nell’opera intitolata “Considerazioni inattuali”, Nietzsche si schiera apertamente contro lo storicismo, sostenendo che l’eccesso di storia indebolisce le potenzialità creatrici dell’uomo, fino a trasformarsi per lui in una vera e propria “malattia”. Non a caso l’uomo del XIX secolo cerca solo di imitare il passato pensando, come dice Nietzsche, «che non ci sia più nulla di nuovo sotto il sole». La cultura storicistica, infatti, non fa altro che costringere l’uomo a «incurvare la schiena e a chinare la testa» dinanzi alla potenza della storia. Sentendosi dunque in balia del passato, l’uomo risulta incapace di creare qualcosa di nuovo nel presente e finisce per accontentarsi di una sorta di «consumismo della storia». Infatti, Nietzsche scrive: «Ancora non è finita la guerra, e già essa è convertita in carta stampata in centomila copie, già viene presentata come nuovissimo stimolante al palato estenuato dei bramosi di storia».
Il fattore oblio
Secondo Nietzsche, nella vita è indispensabile ciò che egli definisce «fattore oblio». Per oblio, Nietzsche intende la capacità di andare oltre, di superare il passato per non venire schiacciati dal peso del ricordo. Infatti, l’oblio è fondamentale per vivere, dal momento che senza una certa dose di incoscienza non vi è felicità (Nietzsche cita, leopardianamente, il caso degli animali – si ricordi il passero solitario) e, in secondo luogo, per poter agire efficacemente nel presente occorre saper dimenticare il passato.
Tipologie di storia
Tuttavia, ciò non significa che la storia sia sempre nociva per la vita. La storia può essere positiva, a patto che sia al servizio della vita e non viceversa. Secondo Nietzsche, esistono tre possibili tipologie di storia, ognuno dei quali, secondo il filosofo, si dimostra valido, a patto però che non sia utilizzato in modo esclusivo.
• Storia monumentale: è propria di chi guada al passato per cercarvi modelli e maestri che non scorge nel presente e di colui che pensa che la grandezza del passato possa ancora ripetersi nel futuro;
• Storia antiquaria: è propria di chi guarda al passato con fedeltà e amore, riconoscendosi frutto ed erede di esso, tanto da non possedere alcuna fiducia nel futuro. Ciò paralizza inesorabilmente l’agire dell’uomo nel presente;
• Storia critica: è propria di chi guarda al passato come a un peso di cui liberarsi e sente la necessità di rompere con esso allo scopo di «rifarsi da capo», dunque di colui che demolisce le vecchie verità per costruirne di nuove.
Domande da interrogazione
- Qual è la critica principale di Nietzsche allo storicismo?
- Cosa intende Nietzsche per "fattore oblio" e perché lo considera importante?
- Quali sono le tre tipologie di storia secondo Nietzsche e come possono essere positive?
Nietzsche critica lo storicismo perché ritiene che l'eccesso di storia indebolisca le potenzialità creative dell'uomo, trasformandosi in una "malattia" che lo rende incapace di creare qualcosa di nuovo nel presente.
Il "fattore oblio" è la capacità di superare il passato per non essere schiacciati dal suo peso. Nietzsche lo considera fondamentale per la felicità e per agire efficacemente nel presente.
Le tre tipologie di storia sono: monumentale, antiquaria e critica. Possono essere positive se sono al servizio della vita e non utilizzate in modo esclusivo.