Concetti Chiave
- La filosofia del mattino di Nietzsche è una filosofia della libertà, basata sulla scienza e sulla critica dei valori sovrumani.
- Un "spirito libero" rappresenta un individuo che pensa al di là delle sue origini e ambiente, abbracciando la libertà della ragione.
- Il cammino verso la conoscenza richiede la rinuncia a valori esteriori e comporta sentirsi come un viandante senza meta finale.
- Il viandante sperimenta notti difficili, simboleggiando incertezze e sfide nel percorso della libertà e del cambiamento.
- L'arrivo del mattino porta salvezza, ma rivela anche nuove sfide e inganni, rendendo il giorno potenzialmente peggiore della notte.
La filosofia del mattino
La filosofia del mattino è un filosofia della libertà, dell’uomo libero e razionale, in quanto fa riferimento alla scienza; una scienza che Nietzsche definisce “gaia”, laddove per gaia intende la sua capacità critica di emancipare l’uomo dalle sue schiavitù, dovute ai valori sovrumani.
Il viandante e la libertà
Uno spirito è libero in quanto ha sperimentato la libertà della ragione, pensa diversamente da quanto dovrebbe in base alle sue origini o al suo ambiente: il cammino verso questa conoscenza comporta la rinuncia, l’abbandono di tutto ciò che ha importanza agli occhi degli altri.
Porta a sentirsi sulla terra un viandante: «Chi anche solo in una certa misura è giunto alla libertà della ragione, non può non sentirsi sulla terra niente altro che un viandante (quello di Nietzsche è definito un “pensiero nomade”), non un viaggiatore diretto a una meta finale: perché questa non esiste. Dev’esserci in lui stesso qualcosa di errante, che trovi la sua gioia nel mutamento e nella transitorietà. Certo, per un tal uomo verranno cattive nottate (l’uomo cammina nel buio, senza orientamento), in cui sarà stanco e troverà chiusa la porta della città che doveva offrirgli riposo; forse, ancora, come in oriente, il deserto arriverà fino alla porta, e gli animali da preda gli ululeranno ora da lontano, ora da vicino, e si leverà un forte vento».L'avvento del mattino
Tuttavia, nella seconda parte dell’aforisma viene descritto l’avvento del mattino come il momento della salvezza, in cui ci definiamo viandanti sotto la luce del sole, quando si aprono le porte della città: «Quando la città si aprirà, vedrà sulle facce dei suoi abitanti forse ancora più deserto, sozzura, inganno e incertezza che fuori le porte, e il giorno sarà quasi peggiore della notte» (aforisma 638).
Domande da interrogazione
- Qual è il significato della "filosofia del mattino" secondo Nietzsche?
- Come viene descritto il viandante nella ricerca della libertà?
- Cosa rappresenta l'avvento del mattino nell'aforisma?
La "filosofia del mattino" è una filosofia della libertà e della razionalità, che si basa su una scienza critica e emancipatrice, liberando l'uomo dai valori sovrumani.
Il viandante è descritto come uno spirito libero che sperimenta la libertà della ragione, rinunciando a ciò che è importante per gli altri e trovando gioia nel cambiamento e nella transitorietà, pur affrontando notti difficili e incertezze.
L'avvento del mattino rappresenta il momento della salvezza, quando le porte della città si aprono, ma rivela anche che il giorno può essere peggiore della notte, mostrando deserto, inganno e incertezza.