Mongo95
Ominide
2 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • Nietzsche utilizza la prospettiva genealogica per analizzare le origini extramorali dei sistemi morali, evidenziando che sono fondati su interessi profondi mascherati da linguaggio morale.
  • Il suo approccio non si limita a criticare i principi morali, ma cerca di risalire alle origini di tali principi, distinguendosi da altre teorie come quelle di Paul Rèe.
  • Il programma di Nietzsche si sviluppa attraverso cinque domande che esaminano le condizioni, il valore e l'impatto dei giudizi morali sull'umanità.
  • La ricerca genealogica nietzschiana non riduce la morale a pulsioni vitali, ma la collega a dimensioni economico-giuridico-sociali e psico-antropologiche.
  • Nietzsche mira a svelare le vere origini e funzioni della morale, andando oltre un semplice smascheramento per comprendere le forze che la generano.

Indice

  1. La prospettiva genealogica di Nietzsche
  2. Le domande fondamentali di Nietzsche
  3. La ricerca extramorale di Nietzsche

La prospettiva genealogica di Nietzsche

Il metodo di Nietzsche è la prospettiva genealogica. Il punto di partenza è la convinzione che tutti i sistemi morali si fondano non solo e non tanto su promesse non dimostrate, ma che si fondano invece su interessi profondi (non morali) che vengono espressi per meglio realizzare un loro soddisfacimento e legittimarlo in un linguaggio diverso da quello originario, cioè il linguaggio morale. Ci assiste ad una diversificazione linguistica “etica” per celare tali interessi profondi. Nietzsche intende risalire alle origini extramorali di questi principi, non quindi soltanto criticando i sistemi morali o i principi in sé, ma con una critica che retrocede e risale all’origine di certi principi e categorie. Non è il primo a farlo, ci sono le analisi per esempio dell’amico Paul Rèe. Ma si tratta di teorie che Nietzsche non vuole neppure perdere tempo a confutare, benchè la loro negatività, visto che deve piuttosto affermare la sua verità.

Le domande fondamentali di Nietzsche

Il programma nietzschiano, radicale, a differenza di quello dell’amico, si articola allora in cinque domande:

1. In quali condizioni e a quali condizioni l’uomo si è inventato quei giudizi di valore, buono cattivo, bene e male?

2. Che valore hanno in sé e se stessi?

3. Sono stati da ostacolo per l’uomo o di promozione? Inibenti per l’umana prosperità, floridezza e salute?

4. O piuttosto sono un segno di uno stato di necessità, di immeserimento, di degenerazione della vita?

5. Oppure esprimono pienezza, volontà di vita, forza, coraggio?

La ricerca extramorale di Nietzsche

Fare ciò non è semplice vitalismo, ricondurre la morale alle mere pulsioni vitali. Il lavoro attuato in Genealogia riconduce la morale a qualcosa d’altro, che non è semplicemente il vitale. Lo smascheramento ha spettro più ampio e ambizioso. In questa ricerca si giunge a due dimensioni/realtà extramorali che generano la morale:

i. La dimensione economico-giuridico-sociale

ii. La dimensione psico-antropologica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il metodo utilizzato da Nietzsche per analizzare i sistemi morali?
  2. Nietzsche utilizza la prospettiva genealogica, partendo dalla convinzione che i sistemi morali si fondano su interessi profondi non morali, espressi attraverso un linguaggio morale per legittimarli.

  3. Quali sono le domande fondamentali che Nietzsche si pone riguardo ai giudizi di valore?
  4. Nietzsche si interroga sulle condizioni in cui l'uomo ha inventato i giudizi di valore, sul loro valore intrinseco, se ostacolano o promuovono l'umanità, se indicano degenerazione o esprimono forza e volontà di vita.

  5. Quali sono le due dimensioni extramorali che, secondo Nietzsche, generano la morale?
  6. Le due dimensioni extramorali sono la dimensione economico-giuridico-sociale e la dimensione psico-antropologica.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community