Concetti Chiave
- La morale è vista come uno strumento psicologico per l'autodifesa o l'offesa, utilizzato per l'autoaffermazione.
- Esistono due varianti fondamentali della morale: il trionfo del forte attraverso l'annichilimento del debole e il trionfo del debole indebolendo il forte.
- Interpretare la morale richiede un'analisi ermeneutica per comprendere i meccanismi psicologici sottesi, anziché accettare i suoi enunciati superficiali.
- La morale e la religione sono utilizzate per dominare il pensiero umano, penetrando fino ai recessi più profondi della mente individuale.
- Per manipolare il pensiero umano, è necessario influenzare le sue funzioni e categorie teoriche, introiettando valori funzionali al potere.
Indice
La morale come strumento di dominio
La morale è uno strumento di dominio psicologico. La conclusione, ma insieme anche il punto di partenza, di Genealogia, è puntuale e precisa: cosa è in sostanza la morale? È essenzialmente un dispositivo psicologico di autodifesa o, all’opposto uno dispositivo di offesa. In entrambi i casi la funzionalità è rivolta alla propria autoaffermazione, con un dispositivo che si realizza sul piano psicologico. Un meccanismo con cui si è cercato con successo di facilitare il dominio dell’uomo sull’uomo, in due varianti fondamentali:
1. Dal punto di vista del forte, mediante l’annullamento, l’annichilimento del debole. Affinchè possa realizzarsi il trionfo del forte.
2. Dal punto di vista del debole, mediante l’indebolimento, l’estenuazione progressiva e il condizionamento del forte. Così che si possa realizzare il trionfo del debole
Interpretazione della morale
Interpretare correttamente la morale, non è:
a. Prendere per buoni i suoi enunciati così come si presentano --> occorre invece lavoro ermeneutico per capirne i meccanismi sottesi
b. Liquidarla sommariamente --> analizzare puntualmente le funzioni psicologiche di cui si avvale
Analisi nietzschiana della morale
L’analisi nietzschiana parte da una precisa analisi antropologica: la morale è lo strumento di qualsiasi dominio, perché per dominare davvero qualcuno non basta la sopraffazione fisica, ma soprattutto pervenire ai recessi più profondi e liberi di ogni individuo. Per dominare davvero un uomo si deve penetrarlo fino alla sfuggevolezza del suo pensiero, che è una forza sempre pericolosa e potenzialmente eversiva. L’uomo non è un animale dominabile con la mera coercizione fisica, ma è pensante, e il pensiero è forza. Per dominare il pensiero bisogna manipolarne le funzioni, le categorie teoriche, introiettarne nel profondo determinati valori funzionali al potere che si vuole conseguire. È questo il compito primario della morale e dalla religione.
Domande da interrogazione
- Qual è la funzione principale della morale secondo l'analisi presentata?
- Come si dovrebbe interpretare correttamente la morale?
- Qual è l'approccio nietzschiano all'analisi della morale?
La morale è vista come uno strumento di dominio psicologico, utilizzato per l'autoaffermazione sia dal forte che dal debole, facilitando il dominio dell'uomo sull'uomo.
Interpretare correttamente la morale richiede un lavoro ermeneutico per comprendere i meccanismi sottesi, evitando di accettare i suoi enunciati superficialmente o di liquidarla sommariamente.
L'approccio nietzschiano considera la morale come uno strumento di dominio che va oltre la coercizione fisica, penetrando nei recessi del pensiero umano per manipolarne le funzioni e i valori, funzionali al potere.