Concetti Chiave
- Nietzsche vede Dio come simbolo di prospettive trascendenti che allontanano dalla vita e personificazione di certezze umane e verità assolute.
- L'affermazione "Dio è morto" rappresenta un punto di svolta epocale che richiede tempo per essere compreso e assimilato dalla società.
- Nietzsche sostiene che l'idea di Dio sia confutata dall'essenza caotica e arazionale del mondo, che dimostra un universo ateo e afinalistico.
- Critica l'ateismo superficiale di Marx, Feuerbach e Positivisti, proponendo invece la relatività di tutte le verità e l'eliminazione degli assoluti.
- Con la morte di Dio, emerge una filosofia del mattino, aprendo nuove possibilità e desiderio di sperimentare la vita in modo libero e dionisiaco.
Indice
Simbolo di trascendenza
Dio per Nietzsche è:
1. il simbolo di ogni prospettiva oltremondana e di trascendenza che ponga il senso dell'essere al di là dell'essere, cioè in un altro mondo contrapposto a questo mondo per fuggire dalla vita.
Personificazione delle certezze umane
2. personificazione delle certezza dell'umanità, dei valori eterni e delle verità assolute elaborate per dare un senso e un ordine rassicurante alla vita. Queste credenze create dall'uomo sono menzogne millenarie e dio ne è la quintessenza.
Morte di Dio e conseguenze
Con l'affermazione, culmine massimo del lavoro decostruttivo (=assassino di Dio), “Dio è morto” dunque si segna un punto di svolta epocale, l'evento spartiacque dopo la nascita di Cristo.
È un messaggio che deve arrivare agli uomini, ma è un processo ancora in fieri, la diffusione di questa notizia richiede tempo. Serve tempo anche per metabolizzare la cosa e divenirne consapevoli, in quanto è un annuncio che ha dei risvolti sulla psicologia dell'uomo.
Confutazione dell'idea di Dio
Inoltre non serve dimostrare la morte di Dio perché l'idea di Dio è confutata dalla realtà stessa, cioè dall'essenza malefica e caotica del mondo, afinalistico, arazionale e quindi ateo(“le cose amano danzare sui piedi del caso”). Del resto alla base del concetto di Dio c'è la paura dell'uomo di fronte alla vita.
Critica all'ateismo superficiale
Nietzsche si scaglia duramente anche contro chi aveva predicato e praticato un ateismo positivo e superficiale come quello di Marx, Feuerbach e i Positivisti, i quali hanno poi identificato Dio in delle verità assolute. Per il filosofo invece tutto è relativo e bisogna eliminare ogni assoluto.
Filosofia del mattino
Con la morte di Dio, conclusosi il periodo decostruttivo, vi è una particolare sotto-fase della filosofia illuministica e genealogica chiamata filosofia del mattino. In seguito alla morte di Dio viene a crearsi un nuovo clima spirituale: l'uomo vede il cielo terso, libero dalle nubi della trascendenza, gli si apre un mare di possibilità e così torna ad essere desideroso di sperimentare la vita (uomo libero e dionisiaco), anche se non ha ancora recuperato tutte le forze.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato dell'affermazione "Dio è morto" secondo Nietzsche?
- Come Nietzsche critica l'ateismo di Marx, Feuerbach e i Positivisti?
- Cosa rappresenta la "filosofia del mattino" dopo la morte di Dio?
L'affermazione "Dio è morto" rappresenta un punto di svolta epocale, segnando la fine delle credenze millenarie e delle verità assolute che davano un senso rassicurante alla vita. È un messaggio che richiede tempo per essere compreso e metabolizzato dagli uomini.
Nietzsche critica l'ateismo di Marx, Feuerbach e i Positivisti definendolo positivo e superficiale, poiché hanno identificato Dio in delle verità assolute. Per Nietzsche, tutto è relativo e bisogna eliminare ogni assoluto.
La "filosofia del mattino" rappresenta un nuovo clima spirituale in cui l'uomo, libero dalle nubi della trascendenza, vede un mare di possibilità e torna a essere desideroso di sperimentare la vita, anche se non ha ancora recuperato tutte le forze.