Concetti Chiave
- Nietzsche propone l'eterno ritorno dell'uguale, che riprende la concezione del tempo ciclico del pensiero antico.
- La concezione ciclica del tempo, rappresentata come una ruota, vede gli eventi ripetersi incessantemente.
- La concezione lineare del tempo, tipica della religione ebraico-cristiana, rappresenta il tempo come una freccia che avanza verso il futuro.
- Il tempo lineare ha dato origine all'idea occidentale di progresso, con radici nel pensiero cristiano e nel progresso scientifico.
- L'eterno ritorno di Nietzsche rifiuta la linearità del tempo e le idee di progresso e finalità del pensiero occidentale moderno.
Indice
Il tempo ciclico nel pensiero antico
Concezione lineare del tempo
Nei riti e nelle cerimonie collettive veniva ricreato all’infinito un momento originario, mentre il ciclo delle stagioni scandiva il ciclo del lavoro e la vita si svolgeva nel ciclo di nascita, crescita e morte. L’altra concezione classica del tempo è quella lineare, caratteristica della religione ebraico - cristiana e della società occidentale moderna. Secondo questa concezione, il tempo era simboleggiato da una freccia che correva inesorabilmente verso il futuro. Dio crea il mondo e il mondo procede senza sosta verso l’Apocalisse. Da questa idea del tempo nasce il concetto occidentale di progresso che ha le sue radici nel mondo cristiano, nell’idea religiosa che la storia umana abbia un senso e una meta. Ma la linearità caratterizza anche il pensiero scientifico moderno che si basa sulla sequenza di cause ed effetti.
Nietzsche e il rifiuto della linearità
L’eterno ritorno dell’uguale è quindi, per Nietzsche, pure il rifiuto di linearità e con essa delle idee di progresso e finalità che hanno segnato il pensiero filosofico cristiano occidentale e l’avvento della scienza moderna.