Concetti Chiave
- Nietzsche, in "La nascita della tragedia", esplora la classicità greca attraverso due elementi: il dionisiaco, legato alla vitalità e all'ebbrezza, e l'apollineo, associato alla luce e alla bellezza.
- L'equilibrio tra il mondo dionisiaco e apollineo genera la tragedia attica di Eschilo e Sofocle, ma viene compromesso dall'avvento della filosofia razionalistica di Socrate.
- Socrate e Platone, enfatizzando la ragione, hanno contribuito alla decadenza della cultura greca, favorendo un approccio razionalistico che ha influenzato anche la tragedia di Euripide.
- Nietzsche contrappone Dioniso a Cristo, sottolineando la differenza tra l'accettazione della vita terrena di Dioniso e il rifiuto cristiano, che valorizza solo l'aldilà.
- Per Nietzsche, il dolore va esteriorizzato, come nelle danze dionisiache, contrariamente all'interiorizzazione cristiana che lo considera mezzo per raggiungere la beatitudine ultraterrena.
Indice
La nascita della tragedia
Nel 1871 Federico Nietzsche pubblica La nascita della tragedia in cui propone una nuova visione della classicità, non quella della cultura europea che riflette la civiltà greca della decadenza, quando la sua forza creativa si è estinta, ma l'originario spirito greco, fatto di due elementi: un elemento dionisiaco oscuro, irrazionale, indefinito e ambiguo , la vitalità, la spontaneità, l'ebbrezza e che si esprime con la musica e la danza, un elemento apollineo, luminoso, ben definito, caratteristico del sogno che si traduce in immagini di serena compostezza e ch.e si esprime con la scultura e le arti figurative.
Elementi dionisiaci e apollinei
Questi due elementi si riferiscono a due divinità greche: Apollo il dio greco della luce e della bellezza ispiratore della poesia e del pensiero filosofico, Dioniso è il dio greco del vino e dell’ebbrezza (è l’anticristo)
L'equilibrio nella tragedia attica
Quando l’oscuro mondo delle pulsione dionisiache e la serenità dell’apollineo stanno in equilibrio tra loro nasce la tragedia attica di Eschilo e Sofocle. Nelle tragedie dei due autori vi è equilibrio tra musica (coro) e il recitato (le vicende dei personaggi).
Socrate e la decadenza culturale
Questo equilibrio si rompe con l’affermarsi della filosofia razionalistica di Socrate (responsabile di false coperture concettuali, ovvero metafisica, valori superiori, demoni) che fa coincidere la virtù con la ragione, quindi afferma la negatività dell’istinto, che deve essere dominato. (La virtù è scienza, unica, insegnabile)
Secondo Nietzsche Socrate ha ucciso lo spirito creativo dei greci, che affondava le sue radici nel dionisiaco, e quindi anche l’arte, che prima veniva creata con l’istinto, mentre con Socrate con la ragione. Socrate quindi ha provocato l’inizio della decadenza della cultura occidentale, continuata poi con il platonismo e il cristianesimo e ha influenzato anche la tragedia classica di Euripide in cui prevale l’elemento apollineo e quindi razionalistico ( Il coro lascia spazio al dialogo) . Euripide infatti afferma che l’uomo fallisce quando si abbandona agli istinti.
Socrate e Platone hanno aperto la strada al cristianesimo e l unione tra cristianesimo e grecità ha dato origine alla società occidentale.
Dioniso e Cristo a confronto
Nietzsche contrappone Dioniso a Cristo . infatti entrambi affrontano martirio e passione. Il primo viene sbranato dai titani e rinato dal proprio cuore risparmiato dallo scempio mentre Cristo muore sulla croce e risorge. Il senso dei due fenomeni però è contrapposto Poiché Dioniso considera la sofferenza come parte essenziale della vita che è così giusta da giustificare ogni dolore, mentre per Cristo la vita è ingiusta e deve essere giudicata per espiare il peccato originale. il dolore quindi è la via che posta alla beatitudine, che si può raggiungere solo nell’aldilà.
Dioniso rappresenta l’accettazione totale della vita, mentre Cristo il rifiuto poiché la vera vita è quella ultraterrena.
Il dolore per nietzsche non si supera con l’interiorizzazione ma con l’esteriorizzazione. Infatti il cristiano interiorizza il dolore cercando di sopportarlo con la pazienza mentre la tragedia greca lo esteriorizza e lo afferma inscenandolo nelle danze dionisiache. L’opposizione tra dioniso e cristo quindi è un’opposizione tra affermazione (di tutti i risvolti della vita, compreso il dolore) e negazione (svaluta gli aspetti della vita terrena).
Domande da interrogazione
- Qual è la visione di Nietzsche sulla classicità greca?
- Come ha influenzato Socrate la cultura greca secondo Nietzsche?
- In che modo Nietzsche contrappone Dioniso a Cristo?
- Qual è la differenza tra l'approccio al dolore di Nietzsche e quello cristiano?
Nietzsche propone una visione della classicità greca basata sull'equilibrio tra l'elemento dionisiaco e quello apollineo, rappresentando rispettivamente la vitalità e l'irrazionalità, e la serenità e la razionalità.
Nietzsche ritiene che Socrate abbia ucciso lo spirito creativo dei greci, sostituendo l'istinto con la ragione e avviando la decadenza della cultura occidentale, influenzando anche la tragedia classica.
Nietzsche contrappone Dioniso a Cristo evidenziando che Dioniso accetta la sofferenza come parte essenziale della vita, mentre Cristo la vede come un mezzo per espiare il peccato originale, portando a una visione opposta della vita.
Nietzsche sostiene che il dolore debba essere esteriorizzato e affermato, come nelle danze dionisiache, mentre il cristianesimo lo interiorizza, cercando di sopportarlo con pazienza.