Concetti Chiave
- Il nichilismo, secondo Nietzsche, rappresenta la fuga dal mondo e la perdita di certezze con la morte di Dio, che porta alla creazione di nuovi valori.
- Nietzsche supera il nichilismo passivo attraverso il concetto di nichilismo attivo, dove i valori non preesistono ma vengono creati dal superuomo.
- L'eterno ritorno è una dottrina cosmologica che afferma la ciclicità della storia e del tempo, negando un inizio e una fine definiti.
- Nietzsche differenzia il suo pensiero da quello degli stoici, concentrandosi sulla volontà irrazionale e accettando la ciclicità dell'universo.
- Il superuomo incarna la volontà di potenza, accettando la morte di Dio come un'opportunità per creare nuovi significati e abbracciare l'amor fati.
Il significato del nichilismo
Il nichilismo Letteralmente significa “l’essere non è”. Secondo Nietzsche è l’atteggiamento di fuga dal mondo, dunque qualsiasi concezione bimondana (come il platonismo ed il cristianesimo). Il secondo significato che gli attribuisce è lo stato in cui si trova l’uomo di fronte all’evento epocale della morte di Dio, che porta al crollo delle certezze.
Nietzsche dice che nel secondo senso il nichilismo lo ha vissuto pienamente, ma dice anche di averlo lasciato dietro e sotto di sé, dunque di averlo superato. La morte di Dio significa che non ci sono valori già dati, ma ciò non significa che non esistono valori, ma che non sono dati e possono essere creati. Questo però lo fa il superuomo e lo definisce nichilismo attivo.L'eterno ritorno di Nietzsche
L’eterno ritorno Dottrina cosmologica di Nietzsche, che riprende la concezione di Schopenhauer ed afferma che è il più abissale dei suoi pensieri. Consiste nel recupero di una concezione precristiana del mondo e del tempo, presente nella filosofia greca, in particolare stoica. La storia ed il tempo non sono rettilinee, non c’è un inizio ed una fine, ma tutto ritornerà. L’universo nasce nel fuoco e muore nel fuoco. Ma il motivo è diverso: per gli stoici torna tutto in quanto tutto è giusto, perché è governato dal logos, ovvero dalla ragione. Per Nietzsche la realtà profonda è la volontà, che è cieca, irrazionale e vuole se stessa, il principio di tutto è volontà di volontà (per Aristotele è principio di principio). Ma per Schopenhauer si deve fuggire da questo, invece Nietzsche lo accetta. A questa dottrina si connette la dottrina dell’amor fati, secondo cui il superuomo vuole ciò che è necessario.
Il superuomo e la volontà
Il superuomo e la volontà di potenza E’ colui che dice “sì alla vita”, sopporta la morte di Dio, supera il nichilismo, guarda e sa dire di sì all’eterno ritorno. Si pone come volontà di potenza (titolo dell’ultima opera, che lasciò incompleta), ovvero quella del superuomo, che di fronte al vuoto lasciato dalla morte di Dio, coglie il momento come possibilità di creare un nuovo senso del mondo. Il superuomo non vuole sottomettere, dominare, ma è la nuova umanità.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del nichilismo secondo Nietzsche?
- Cosa rappresenta l'eterno ritorno nella filosofia di Nietzsche?
- Chi è il superuomo e quale ruolo ha nella filosofia di Nietzsche?
Nietzsche attribuisce al nichilismo due significati: come atteggiamento di fuga dal mondo e come stato dell'uomo di fronte alla morte di Dio, che porta al crollo delle certezze. Tuttavia, egli afferma di aver superato questo stato.
L'eterno ritorno è una dottrina cosmologica che riprende la concezione precristiana del mondo e del tempo, affermando che la storia e il tempo non sono lineari e che tutto ritornerà. È collegata all'accettazione della volontà e all'amor fati.
Il superuomo è colui che accetta la vita, supera il nichilismo e la morte di Dio, e abbraccia l'eterno ritorno. È la nuova umanità che crea un nuovo senso del mondo attraverso la volontà di potenza.