Concetti Chiave
- Marcuse analizza gli istinti umani partendo dalla teoria di Freud, concentrandosi su due fasi: la nascita dell'individuo e il passaggio dalla natura alla civiltà.
- La civiltà, secondo Marcuse, non solo reprime gli istinti, ma introduce una distribuzione della penuria e varie forme di dominio.
- Marcuse prevede un'ulteriore fase in cui la repressione degli istinti diventerà insopportabile, portando alla possibilità di una società non repressa.
- Per una transizione verso una società liberata, è necessario verificare la capacità psichica di adottare un nuovo principio di realtà che non si basi sul principio di prestazione.
- Nella società liberata, secondo Marcuse, il principio di realtà modificato sostituirà il principio di piacere precivile, adattandosi alla natura storica dell'uomo.
Marcuse osserva la vicissitudine degli istinti a partire dalla teoria di Freud, con istinti legati allo sviluppo della vita. Quindi ci sono due momenti chiave: nascita dell’individuo (fattore esterno geologico-biologico), momento di trauma che segna una tensione non sfogata, dato che l’individuo che viene alla luce si rende conto che la vita non è così piacevole e i due istinti sono una risposta alla tensione non sfogata; il secondo momento che è storico, cioè il passaggio dalla natura alla civiltà, nella quale gli istinti vengono repressi.
Si tratta di due fattori esogeni.Tale è stata la situazione fin ora, un passaggio che per Freud segna la repressione degli istinti e non oltre. Invece per Marcuse segna la nascita della civiltà che implica non solo la repressione ma anche la distribuzione della penuria. Pertanto, oltre la repressione in quanto tale, anche una repressione addizionale legata alle varie forme di dominio. Non c’è semplicemente la Civiltà, ma varie forme di civiltà.
Se questa è la storia delle vicissitudini degli istinti, Marcuse afferma che esiste una tappa ulteriore, quella in cui la repressione diventerà insopportabile, con quindi il passaggio ad una società non repressa. La repressione si identifica come un terzo fattore esogeno che va a sua volta nuovamente ad incidere sugli istinti, sulla psiche dell’uomo.
Per verificare la fattibilità di un passaggio alla società liberata, che sul piano storico sarebbe possibile, è necessario vedere se è fattibile anche dal punto di vista psichico, se esiste cioè una facoltà che può reggere e farsi guidare da un principio di realtà che non sia il principio di prestazione. Per Marcuse infatti, nella società liberata non governerà più il principio di piacere precivile, cioè il principio che era in atto nello stato di natura. Ma un principio di realtà modificato, dato che siamo comunque esseri umani storici.
Domande da interrogazione
- Quali sono i due momenti chiave nella teoria di Marcuse riguardo agli istinti?
- Come differisce la visione di Marcuse dalla teoria di Freud sulla repressione degli istinti?
- Cosa implica il passaggio a una società non repressa secondo Marcuse?
I due momenti chiave sono la nascita dell'individuo, che rappresenta un trauma e una tensione non sfogata, e il passaggio dalla natura alla civiltà, dove gli istinti vengono repressi.
Marcuse vede la nascita della civiltà non solo come repressione degli istinti, ma anche come distribuzione della penuria e repressione addizionale legata a varie forme di dominio, mentre Freud si ferma alla repressione.
Implica che la repressione diventerà insopportabile e si passerà a una società liberata, dove un principio di realtà modificato, e non il principio di prestazione, guiderà la psiche umana.