Concetti Chiave
- Leroi-Gourhan argues that human evolution is linked more to the development of upright posture than brain development, freeing the hands for new functions.
- His thesis in "Il gesto e la parola" suggests that the human hand's uniqueness lies in its ability to detach from direct tasks through the use of tools and artifacts.
- The hand extends itself through artifacts, allowing for the delegation of tasks, such as aggression, that the hand alone cannot perform.
- This detachment process is ambiguous: tools enhance hand functions but remain distinct from purely technological prosthetics.
- Leroi-Gourhan emphasizes the dual nature of hand-tool interaction, blending natural extension and the development of specialized skills.
Indice
L'importanza dei piedi nello sviluppo umano
L’etno-antropologo e archeologo francese Andre Leroi-Gourhan sostiene che lo sviluppo delle specie sia stato in connessione non con il cervello, come si pensa tradizionalmente, bensì con i piedi, la conquista di quella verticalità che avrebbe permesso di liberare le mani.
La mano e la sua evoluzione
Nel suo saggio intitolato “Il gesto e la parola” vi è proposta una tesi particolare che pur suonando al principio paradossale riguarda questo discorso: “la mano è umana è umana per quanto se ne distacca”. Le implicazioni di questa affermazione sono molteplici, ma due sono le più importanti:
1.
Funzioni delegate della mano
La mano si prolunga in artefatti in cui vengono delegate funzioni che la mano non è in grado di assolvere, per esempio la mano si arma con obiettivi di aggressione per ferire o uccidere;
2. In questa strategia di esonero della mano e della conseguente liberazione, il momento specifico dell’esteriorizzazione è attraversato da una peculiare ambiguità: da un lato ciò che si stacca dalla mano non è altro che una sorta di sua secrezione, il suo naturale sconfinare in qualcosa di inorganico che ne amplifica e specializza le prestazioni. Dall’altro le modifiche e perfezionamenti di abilità attraverso i quali si può addestrare la mano, restano qualitativamente altri e diversi da quelli che si progettano concentrandosi esclusivamente su quello che oggi chiamiamo le protesi tecnologiche;