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Concetti Chiave

  • L'inconscio collettivo, secondo Jung, è uno strato innato composto da immagini primordiali comuni a tutti gli esseri umani.
  • Queste immagini, chiamate archetipi, sono dotate di contenuto affettivo e sono presenti fin dai tempi remoti.
  • Jung identifica le radici del concetto di archetipo in filosofie antiche, come quelle di Filone e Agostino, e nelle rappresentazioni collettive di Lévy-Bruhl.
  • Gli archetipi si manifestano nelle favole e nei miti, rivelando l'essenza dell'anima umana attraverso simboli e narrazioni.
  • Nella psicologia analitica, i sogni sono il mezzo attraverso cui riemerge l'inconscio collettivo, portando alla luce queste antiche immagini.

Indice

  1. L'inconscio collettivo secondo Jung
  2. Il concetto di archetipo
  3. Manifestazioni degli archetipi

L'inconscio collettivo secondo Jung

Jung afferma che nell’inconscio, oltre a uno strato (che chiama inconscio personale), i cui contenuti constano di materiali riconducibili al passato personale di ciascuno, vi sono anche immagini in cui non vi è nulla di personale e che appartengono a uno strato più profondo, che è innato.

Jung lo chiama inconscio collettivo, perché i suoi contenuti sono gli stessi ovunque. È composto e strutturato da immagini primordiali collettive, dette archetipi, o anche categorie ereditarie, cioè immagini comuni presenti fin dai tempi remoti e che sono dotate di contenuto affettivo.

Il concetto di archetipo

Jung trova il termine “archetipo” già in Filone (con riferimento all’immagine di Dio nell’uomo) e ne riconosce in Agostino il concetto (“le idee principali […]contenute nell’intelligenza divina”), come parafrasi dell’idea platonica, e vede nelle “rappresentazioni collettive” di Lévy-Bruhl, figure simboliche delle primitive visioni del mondo, qualcosa di molto vicino a ciò che intende per archetipo, anche se Jung lo considera un contenuto inconscio.

Manifestazioni degli archetipi

Archetipi si manifestano e sono rappresentati nelle favole e nei miti, il cui senso è quello di essere manifestazioni psichiche che rivelano l’essenza dell’anima.

Per la psicologia analitica è nel sogno che riemergono queste antiche immagini e si fa presente l’inconscio collettivo.

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