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di foxo
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Hegel, Friedrich Willhelm - Pensiero nel dettaglio scaricato 0 volte

Concetti Chiave

  • Hegel nasce a Stoccarda nel 1770, influenzato dal padre funzionario e dalla madre appassionata di cultura e religione, elementi che plasmeranno il suo interesse per la filosofia e la storia.
  • Durante gli studi a Tubinga, Hegel si avvicina al criticismo Kantiano e agli ideali rivoluzionari francesi, ma prende le distanze con l'ascesa di Robespierre.
  • La sua produzione filosofica si suddivide in fasi, iniziando con il periodo di Berna, dove esplora temi religiosi, e culminando a Iena con la pubblicazione della "Fenomenologia dello spirito".
  • Hegel rilegge le sacre scritture, evidenziando la transizione dall'antico al nuovo testamento, dove la divinità si incarna in Gesù, segnando una riconciliazione tra finito e infinito.
  • Il concetto di realtà in Hegel è un processo razionale in divenire, dove ciò che è razionale è reale, sostenendo che ogni evento storico abbia una spiegazione razionale, interpretato in chiave giustificazionista dai filosofi successivi.

Indice

  1. Biografia di Hegel
  2. Altri aspetti e la sua eredità

Biografia di Hegel

Nasce a Stoccarda nel 1770 suo padre era funzionario della corte di Sassonia e dal padre eredita scrupolosità e pignoleria tipiche caratteristiche dei funzionari di stato, dalla madre invece donna sensibile, apprende l’amore per la cultura e interesse per la religione, frequenta prima il Ginnasio e nel 1788 si iscrive alla facoltà di teologia a Tubinga dove i suoi compagni erano Holderling e Schelling e questi si appassionano allo studio del criticismo Kantiano ed è l’epoca della rivoluzione francese 1789, Hegel si appassiona agli ideali rivoluzionari e questo ci restituisce un filosofo che alla teoria affianca un interesse per la storia, non è fuori dal mondo che non si muove, Hegel partecipa alle vicende del su tempo, la passione viene a calare quando sale al potere Robespierre e il fatto che Robespierre fosse poi il fondatore del periodo nero, ciò porta Hegel a prendere le distanze.
La tematica religiosa continua a essere presente perché anche Hegel si chiede rispetto alla fede che rapporto c’è se sia possibile una religione che garantisca l’autonomia della ragione, vive in modo profondo e sentito la tematica della libertà, si è soliti suddividere le opere di Hegel e l’evoluzione del suo pensiero in base ai periodi che lui vive in città differenti.
- Primo periodo di Berna 1793-1796= periodo in cui Hegel scrive testi di filosofia e di religione, “la vita di Gesù”, positività della religione Cristiana, e poi imbastisce la struttura, “lo spirito del cristianesimo e suo destino”.
- Periodo di Francoforte dal 1797-1800= completa “lo spirito del cristianesimo e suo destino” e lo pubblica. Anche in questo periodo resta costante l’idea di libertà, ma con l’uscita del cristianesimo si arriva a una sorta di compimento sulla ragione
- Periodo di Iena 1801-1807= periodo in cui Hegel pubblica il testo che lo ha reso famoso la “Femonologia dello spirito”.
Dal 1807 Hegel sarà in varie città, periodo in cui scrive le Enciclopedie delle esperienze filosofiche in compendio. Quella che è la biografia più importante di Hegel è quella di Karl Rosenkrantz “vita di Hegel” discepolo di Hegel e sarà uno di quelli che porterà avanti la filosofia hegeliana.

Altri aspetti e la sua eredità

Il dopo Hegel viene diviso in destra sinistra e centro hegeliano. Nel mezzo si colloca Rosenkrantz.
Partiamo dalla concezione che ha Hegel, questo approccio è dovuto alla formazione teologica che ha avuto, sono importanti gli scritti giovanili perché sono la premessa teoretica all’Hegel maturo, la riflessione di Hegel parte dall’antico e nuovo testamento, Hegel rileva che nel mondo ebraico la divinità è separata dalla natura ed è una rivoluzione, la divinità è separata dalla natura e posta in cielo, nell’antico testamento tra uomo natura e Dio c’è una divisione netta. Il rapporto tra questo Dio separato e l’uomo in terra è un rapporto in cui Dio è il signore, il padrone lontano dall’uomo, rigoroso, severo che dà i comandamenti e che punisce l’uomo quando non rispetta i comandamenti, è un Dio severo. Il nuovo testamento rappresenta la svolta perché la scissione viene ricomposta nella persona di Gesù in quanto Gesù è sintesi di Dio e uomo, rappresenta Dio che si incarna, la trascendenza che diventa immanenza, rappresenta l’inizio di una nuova epoca in cui questa riconciliazione si fonda sull’amore che Dio ha per l’uomo e che l’uomo deve ricambiare, alla contrapposizione ebraica il Cristo lo rappresenta con la legge dell’amore incarnandosi e quindi decidendo di assumere una natura
finita e soprattutto sostituendo alla punizione, alla severità del Dio degli Ebrei la legge del perdono, l’atteggiamento di Cristo è un atteggiamento misericordioso, di perdono al fine di recuperare l’antica armonia, l’armonia tra uomo e Dio, e questo in funzione anche del recupero romantico dell’idea di infinito, non poteva trovare voce questa tensione all’assoluto fino a quando l’assoluto rimaneva separato e distinto, fino a quando l’uomo era descritto come soggetto tracotante, funzione di descrivere la rilettura di Hegel delle sacre scritture. Gli scritti giovanili hanno la funzione di dare voce al sentimento religioso di Hegel e hanno la funzione di ricomporre la frattura che si era creata e di poter accedere in qualche modo all’assoluto. Il problema che da giovane Hegel si era posto con queste analisi acute era il problema del rapporto tra finito e infinito, rapporto che riguardava il significato da dare alla realtà, la realtà non può essere vista come semplice sostanza, la realtà può comprendere sia oggetto che soggetto, come termine astratto, la realtà è soprattutto processo in divenire di autoproduzione, che si perpetua, potremmo dire che per Hegel è materia che si autoalimenta però non può farlo senza un fine, non può essere un processo infinito senza uno telos, per spiegare il senso abbiamo la frase: “Ciò che è razionale è reale e ciò che reale è razionale” questa frase riassume il discorso che Hegel andrà a fare, materia che si perpetua che deve avere un senso, il senso ci aiuta a scoprire la razionalità. Il concetto chiave è l’elemento razionale, significa dire che la razionalità per Hegel è la forma della raptus, il suo cambiamento perenne, la realtà ha una struttura razionale, significa che c’è entità tra realtà e ragione, ciò che è in quanto è deve essere razionalmente, deve avere una spiegazione razionale, significa che non c’è spazio per l’irrazionale nella realtà, non ci può essere nella realtà niente di razionale, ciò che accade deve accadere, ci saranno filosofi successivi come Engels, Marx e Marcuse che diranno studiando Hegel che dire che tutto ciò che accade è razionale e deve essere, significa abbracciare una prospettiva giustificazionista, che tutto ciò che accade nella storia ha una ragione.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le influenze familiari che hanno plasmato la personalità di Hegel?
  2. Hegel ha ereditato la scrupolosità e pignoleria dal padre, un funzionario di corte, e l'amore per la cultura e l'interesse per la religione dalla madre.

  3. Come si è evoluto il pensiero di Hegel durante i suoi primi anni di studio?
  4. Durante i suoi studi a Tubinga, Hegel si è appassionato agli ideali rivoluzionari e al criticismo kantiano, influenzato dalla Rivoluzione Francese e dai suoi compagni di studio, Holderling e Schelling.

  5. Qual è il significato della "Femonologia dello spirito" nel percorso intellettuale di Hegel?
  6. La "Femonologia dello spirito", pubblicata durante il periodo di Iena, è l'opera che ha reso Hegel famoso, rappresentando un punto cruciale nella sua carriera filosofica.

  7. In che modo Hegel ha reinterpretato le sacre scritture e quale impatto ha avuto sulla sua filosofia?
  8. Hegel ha reinterpretato le sacre scritture evidenziando la transizione dall'antico al nuovo testamento, vedendo in Gesù la sintesi tra Dio e uomo, e promuovendo un'idea di riconciliazione basata sull'amore e il perdono.

  9. Qual è il concetto chiave della filosofia di Hegel riguardo alla realtà e alla razionalità?
  10. Il concetto chiave è che la realtà ha una struttura razionale, e ciò che è reale è razionale. Questo implica che tutto ciò che accade ha una spiegazione razionale, escludendo l'irrazionale dalla realtà.

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