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Concetti Chiave

  • Hegel sees truth as the whole, or the Absolute, which is not static but develops progressively.
  • The Absolute follows a dialectical law, which is the internal rule of reality and coincides with reason.
  • The dialectical process is triadic, consisting of three moments, illustrated by the bud-flower-fruit example.
  • Each stage in the process is necessary for the next, despite their mutual incompatibility, forming an organic unity.
  • The true nature of entities is found in their totality; isolated parts, like the bud or flower alone, are abstract.

Indice

  1. La verità secondo Hegel
  2. La dialettica e il suo processo
  3. L'esempio del bocciolo
  4. L'unità organica della pianta

La verità secondo Hegel

La verità per Hegel è l’intero, l’Assoluto, e quest’ultimo non è una dimensione statica e compiuta, ma coincide con lo sviluppo stesso. L’Assoluto non è sostanza, ma un è soggetto che compie un percorso di progressiva manifestazione.

La dialettica e il suo processo

Hegel ritiene che lo sviluppo dell’Assoluto segua una legge, denominata dialettica.

La dialettica è regola interna della realtà e, nello stesso tempo, legge del pensiero, in quanto la realtà coincide con la ragione e dunque il piano logico e ontologico corrispondono.

L'esempio del bocciolo

La dialettica è un processo triadico e quindi si divide in 3 momenti. Al fine di comprendere al meglio questi 3 momenti, prima di enunciarli è bene riflettere sull’esempio del bocciolo proposto dal filosofo: la fioritura permette lo sviluppo del bocciolo e la formazione del fiore. Quindi, sotto un certo punto di vista, il bocciolo presuppone il fiore, anche perché, se non fiorisse io non potrei mai capire di che fiore è il bocciolo. Perciò, al fine, di comprenderlo, è necessario un secondo momento che costituisce la negazione del primo: ossia, la formazione del fiore. Il fiore, similmente genera il frutto, la negazione della negazione del boccio. Quindi, il terzo momento è positivo perché deriva da una doppia negazione o speculativo. Tale momento ha negato gli altri due, che, da un lato non ci sono più, ma dall’altro si sono conservati perché se non fossero esistiti non avrebbero permesso la formazione del frutto. Ne deriva che il vero non corrisponde al singolo momento, ma è l’intero, la pianta nel suo complesso; le parti, al contrario, sono astratte.

L'unità organica della pianta

Le varie forme, bocciolo-fiore-frutto, si distinguono tra di loro e si dileguano sotto la spinta dell’altra siccome sono reciprocamente incompatibili, nel senso che non possono coesistere, ma al tempo stesso sono necessarie l’una per l’altra e per la nascita della pianta nella sua interezza. Quindi ogni fase è un momento dell’unità organica.

In altri termini il Tutto è il frutto di diverse tappe e diventa vero facendosi: il bocciolo, il fiore e il frutto da soli sono astratti.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione di verità secondo Hegel?
  2. Per Hegel, la verità è l'intero, l'Assoluto, che non è statico ma si sviluppa progressivamente.

  3. Come descrive Hegel il processo dialettico?
  4. Hegel descrive la dialettica come un processo triadico che si divide in tre momenti: il bocciolo, il fiore e il frutto, ognuno necessario per l'altro.

  5. Qual è il significato del terzo momento nel processo dialettico?
  6. Il terzo momento è positivo e speculativo, risultante da una doppia negazione, e rappresenta l'intero, la pianta nel suo complesso.

Domande e risposte

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