Concetti Chiave
- La coscienza è la prima figura della Fenomenologia di Hegel, composta da fasi distinte: certezza sensibile, percezione e intelletto.
- Nella certezza sensibile, la conoscenza immediata è insufficiente perché ogni cosa è collegata ad altre e alla coscienza che la riconosce.
- La percezione focalizza un singolo oggetto che genera molteplici percezioni, ma l'unità dell'oggetto si realizza grazie al soggetto.
- L'intelletto riconosce che la distinzione tra oggetto e soggetto è superata, poiché la conoscenza della realtà richiede la comprensione di entrambi.
- Hegel utilizza esempi, come il granello di sabbia, per illustrare l'unità degli oggetti attraverso le percezioni soggettive.
Indice
La coscienza secondo Hegel
Hegel afferma che la prima figura della Fenomenologia sia la coscienza, a sua volta costituita da diverse fasi:
1.
La certezza sensibile
certezza sensibile: è una conoscenza immediata, quindi negativa in quanto non implica un processo. In questa fase il soggetto prende coscienza che nonostante gli oggetti sembrino essere opposti gli uni agli altri, in realtà hanno un qualcosa in comune: una connotazione spazio-temporale, il qui e l’ora, ossia si trovano adesso nel posto dove è il soggetto. A cogliere la connotazione spazio-temporale, questa sorta di unità, è però il soggetto. Quindi, l’unità non deriva dalle cose. In altri termini la conoscenza sensibile si rivela insufficiente, in quanto la singola cosa non può essere colta senza riferirla alle altre cose e alla coscienza stessa che la pone come oggetto. Quindi anche la più semplice sensazione implica una mediazione da parte del soggetto che la mette in relazione con altre sensazioni unificandole in un’esperienza unitaria attraverso le sue categorie;
2.
La percezione e l'unità
percezione: ponendo l’attenzione su un singolo oggetto, lo stesso provoca nel soggetto molteplici percezioni, ad esempio può essere liscio, morbido e rosso. Nonostante questo l’oggetto è unico.
Hegel presenta un esempio: il granello di sabbia da varie percezioni: è spigoloso, bianco, salato, eppure è unitario. Quindi, da un lato, il granello di sabbia è molteplice, dall’altro le varie percezione vengono unite soltanto grazie al soggetto;
3.
L'intelletto e la realtà
intelletto: per quanto esplicato precedentemente la distinzione tra gli oggetti che appariva evidente, non vi è più perché l’oggetto è legato al soggetto. Ne deriva che, siccome l’oggetto dipende dal soggetto, per conoscere la realtà è necessario conoscere non solo l'oggetto, ma anche il soggetto. Il soggetto è così giunto alla seconda figura: l’
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo del soggetto nella certezza sensibile secondo Hegel?
- Come Hegel descrive la percezione di un oggetto?
- Qual è la relazione tra intelletto e realtà secondo Hegel?
Nella certezza sensibile, il soggetto gioca un ruolo cruciale poiché è colui che coglie la connotazione spazio-temporale degli oggetti, unificando le sensazioni in un'esperienza attraverso le sue categorie.
Hegel descrive la percezione come un processo in cui un singolo oggetto provoca molteplici percezioni nel soggetto, ma l'oggetto rimane unico grazie all'unità fornita dal soggetto stesso.
Secondo Hegel, la realtà non può essere conosciuta solo attraverso gli oggetti, ma è necessario comprendere anche il soggetto, poiché l'oggetto è legato al soggetto e dipende da esso.