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Concetti Chiave

  • Sigmund Freud ha scomposto la mente in due topiche per esplorare il complesso mondo interiore umano, simile a un dramma psichico.
  • La prima topica divide la psiche in coscienza, preconscio e inconscio, dove la coscienza è la nostra "zona di comfort" psichica.
  • Il preconscio funge da biblioteca segreta di pensieri ed emozioni pronti per essere richiamati, mentre l'inconscio contiene desideri repressi.
  • Nella seconda topica, la psiche è composta da Es, Super-io e Io, ciascuno con ruoli distinti nel condominio psicologico.
  • L'Es cerca il piacere immediato come un bambino viziato, il Super-io funge da poliziotto morale, e l'Io media tra queste forze opposte.

Indice

  1. Scomposizione Psicoanalitica
  2. Prima topica: la mappa della Psiche
  3. Coscienza
  4. Preconscio
  5. Inconscio
  6. Seconda topica: Es, Super-io e Io: la triade dell'Apocalisse psichica
  7. Super-io
  8. Io

Scomposizione Psicoanalitica

Nel suo epico viaggio nel labirinto della psiche umana, Sigmund Freud non si limita a fare due chiacchiere con il nostro inconscio. No, lui va a spaccare la mente in due, o meglio, in due topiche, con l'aria da architetto dell'anima.
Ma cosa sono queste topiche? Beh, se “topos” in greco significa “luogo”, Freud ci invita a esplorare un mondo che, tra un sogno e una nevrosi, è più complicato di un puzzle 3D. E sì, è proprio il nostro mondo interiore che diventa il palcoscenico di questo dramma psichico.

Prima topica: la mappa della Psiche

Freud inaugura la sua grande esplorazione con la prima topica in L'interpretazione dei sogni (dove, tra l'altro, si immagina che la mente umana faccia sogni più strani dei nostri incubi post-serata di pizza). Qui la psiche è divisa in tre grandi aree: la coscienza, il preconscio e l’inconscio.

Coscienza

Ah, la nostra “zona di comfort” psichica. È tutto ciò che vediamo, riconosciamo e, se siamo fortunati, ricordiamo di aver fatto. È la porta d’ingresso della mente, quella che ci permette di interagire con il mondo, di distinguere tra “giusto” e “sbagliato” (anche se, a volte, la coscienza è un po’ smemorata).

Preconscio

Qui sta il trucco: è come se avessimo una biblioteca segreta piena di pensieri che non sono sempre in prima linea, ma che possiamo richiamare quando ci gira. Sei sicuro di aver dimenticato qualcosa? No, non è vero, è solo nel preconscio. È quella zona grigia in cui parcheggiamo pensieri, emozioni e ricordi pronti per essere tirati fuori quando ne abbiamo bisogno... o quando il nostro cervello decide che è il momento giusto (per esempio, durante una discussione imbarazzante).

Inconscio

Ecco la parte più divertente, dove si annidano tutti i segreti che non vogliamo ammettere nemmeno a noi stessi. Ehi, non c'è nulla di più divertente che scoprirsi a parlare o agire in modo strano senza sapere davvero perché, vero? La psicoanalisi è la chiave per farci aprire quella porta segreta, ma attenzione, è lì che vivono i desideri repressi e le emozioni distorte, che ogni tanto riescono a saltare fuori, tipo un pappagallo che ripete una parolaccia. Sogni strani, atti mancati, piccole crisi esistenziali, sono tutti segnali dell'inconscio che bussa per farsi sentire.

Seconda topica: Es, Super-io e Io: la triade dell'Apocalisse psichica

Freud, però, non si è fermato lì. No, nel 1923, arriva con la seconda topica e ci spiega che la nostra psiche è come un condominio psicologico, popolato da tre entità: l'Es, il Super-io e l'Io. Questi tre sono come i protagonisti di una soap opera psicoanalitica, sempre pronti a litigare tra di loro.
Es: Immaginate l'Es come una macchina da guerra pulsionale, una sorta di bambino viziato che non conosce né logica né morale. Esiste solo il piacere. Volete una torta? L'Es vuole tutta la torta, subito, senza chiedere permesso. E se la società dice “no” al piacere, l'Es risponde con il famoso “perché no?”. Semplice, diretto, e senza filtri. È la parte della psiche che dice “Io voglio, e lo voglio ORA!”

Super-io

Ecco, qui entra in scena il Super-io, il “poliziotto” psichico. È quella parte della mente che ha ricevuto la moralità della mamma, del papà e di tutte le altre autorità che ci hanno educato. Il Super-io è il guardiano della legge interiore, e se non facciamo ciò che “bisogna fare”, ci riempie di sensi di colpa e vergogna. È come quella voce nella testa che dice “Non dovresti mangiare quella pizza in mezzo alla notte”, anche se tu lo fai comunque. Il Super-io è un moralista professionista che tiene sotto controllo le pulsioni selvagge dell'Es.

Io

Ah, l'Io, il povero diplomatico intrappolato tra l'Es, che vuole il piacere, e il Super-io, che vuole l'ordine. L'Io è la parte della psiche che cerca di fare del suo meglio per mantenere un minimo di equilibrio tra le due forze contrapposte. È il tizio che cerca di fare il mediatore, dicendo: “Va bene, non possiamo avere tutto quello che vogliamo, ma possiamo trovare un compromesso, tipo una pizza margherita invece di quella con 500 ingredienti.” Se l'Io è troppo debole, finiamo nel caos, se è troppo forte, diventiamo dei matti repressi che non si concedono nemmeno un pizzico di divertimento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la struttura della prima topica di Freud?
  2. La prima topica di Freud divide la psiche in tre aree: coscienza, preconscio e inconscio.

  3. Come viene descritta la coscienza nella prima topica?
  4. La coscienza è descritta come la "zona di comfort" psichica, la porta d’ingresso della mente che ci permette di interagire con il mondo.

  5. Qual è il ruolo del preconscio secondo Freud?
  6. Il preconscio è una sorta di biblioteca segreta dove sono parcheggiati pensieri, emozioni e ricordi pronti per essere richiamati quando necessario.

  7. Cosa rappresenta l'Es nella seconda topica di Freud?
  8. L'Es è descritto come una macchina da guerra pulsionale che cerca il piacere immediato senza logica né morale.

  9. Qual è la funzione dell'Io nella triade psichica di Freud?
  10. L'Io funge da mediatore tra l'Es e il Super-io, cercando di mantenere un equilibrio tra il desiderio di piacere e l'ordine morale.

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