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Concetti Chiave

  • La mano agisce come un segno semiotico, indicando e rinviando all'altro corpo e alle sue peculiarità percettive.
  • Le proprietà di un altro corpo non derivano dall'intelletto, ma dalla mente incarnata nella mano, mostrando la tangibilità dell'alterità.
  • L'atto manuale del toccare produce un significato tangibile e certo del corpo indicato, localizzandone le proprietà emergenti.
  • La mano acquisisce funzioni operative attraverso un complesso pressage sensoriale e una formazione sociale stratificata.
  • L'esplorazione tattile del corpo e dell'ambiente prepara un autoriferimento linguistico, definendo la relazionalità e l'interazione.

Indice

  1. Il contatto e la singolarità corporea
  2. Funzioni operative e percettive della mano

Il contatto e la singolarità corporea

Il secondo aspetto della mano è semiotico, il contatto fa segno, indica e rinvia all’altro corpo con le sue sensibili e immaginabili peculiarità emergenti per profili e adombramenti percettivi, anche le proprietà delle cose non riposano nelle cose stesse e neanche in me, indicare si rivolge al corpo e lo significa quale singolo ne produce la singolarità altra da tutt’altro e in relazione alla mia differente singolarità. Le proprietà dell’altro corpo non vengono prodotto dal mio intelletto, non sono una disposizione della mia intenzionalità razionale, del mio spirito superiore, bensì provengono dall’estensione della mente incarnata nella mano, l’indicare mostra il corpo altro da me e ne produce il significato di corpo tangibilmente altro, ovvero di un’alterità corporea tangibile fatta così e così. Unito alla mano e altro da essa, l’altro corpo diventa altrettanto certo della mano stessa, il corpo indicato sussiste significativamente, in quanto nell’atto manuale del toccare si produce per la mano che lo sente e ne localizza le proprietà emergenti nel contatto.

Funzioni operative e percettive della mano

La mano acquista le sue funzioni operative e percettive durante un lungo e difficile pressage sensoriale e nel corso di una formazione sociale sempre più raffinata e stratificata, il sempre più differenziato uso della mano crea nuove dimensioni, campi e livelli del mondo dei corpi. Non soltanto le cose e i corpi altri, ma anche il proprio corpo senziente viene esplorato e appreso in quanto tale, riceve quindi la forma-corpo, dotato di superfici e profondità sensibili che rispondono all’intervento della mano a loro volta in modo tattile. L’esplorazione prepara il suo autoriferimento linguistico, verbale, cioè la denominazione delle energie, delle forze e delle componenti, allestiscono il luogo che più tardi prenderanno le espressioni dei sensi nel sé e nel fuori di sé, prima di qualificare una parte del corpo, il tatto lo ha delineato retro-vertendo in maniera autocentrata, la sua relazionalità ad altro, estrapolando quel segmento dell’ambiente in cui non può non vivere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo semiotico della mano secondo il testo?
  2. La mano ha un ruolo semiotico in quanto il contatto che essa stabilisce fa segno, indica e rinvia all'altro corpo, producendo un significato di alterità corporea tangibile.

  3. Come si sviluppano le funzioni operative e percettive della mano?
  4. Le funzioni operative e percettive della mano si sviluppano attraverso un lungo e complesso processo di pressage sensoriale e una formazione sociale sempre più raffinata e stratificata.

  5. In che modo la mano contribuisce all'esplorazione del proprio corpo?
  6. La mano contribuisce all'esplorazione del proprio corpo permettendo di apprendere la forma-corpo, dotata di superfici e profondità sensibili, e preparando il suo autoriferimento linguistico e verbale.

Domande e risposte

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