Concetti Chiave
- La mano si apre al mondo esterno, permettendo di cogliere e respingere oggetti al di fuori del proprio corpo.
- Scopre il concetto di interesse come interrelazione, fungendo da ponte tra il corpo e l'ambiente circostante.
- La correlabilità della mano permette l'autoriferimento, come quando le mani si toccano a vicenda.
- Il tatto emerge come evento relazionale della mano, essenziale per la sua funzione significativa.
- Durante lo sviluppo, la mano viene riconosciuta come organo di relazione, evolvendo da una tattilità grossolana a una più raffinata.
Caratteristiche della mano
Le caratteristiche principali della mano possono riassumersi in queste diverse tipologie:
1. La sua apertura nei confronti del fuori, delle cose che non sono il proprio corpo, il suo scoprire di poter cogliere e respingere;
2. Mentre scopre di potersi interessare tangibilmente di altri corpi, scopre letteralmente l’interesse in quanto etimologicamente inter esse: essere in mezzo, partecipare, interrelazione, funzionalità ponte tra il corpo e il circostante;
3. Correlabilità, il riferirsi può tornare a sé, può centrare il proprio vettore su di sé, può essere autoriferimento secondo l’esempio delle mani che toccano se stesse;
Funzione del tatto
Dunque la mano produce il tatto come evento nella relazione e interazione percettiva, accade come evento della mano che si produce usando se stessa, senza questa possibilità di riferirsi a qualcosa senza toccarlo, la mano non potrebbe svolgere alcuna funzione sensata. Venuta al mondo, ciascuno di noi scopre la mano come l’organo del relazionarsi ai corpi, al proprio ma anche agli altri, attraverso un percorso stratificato che si intensifica lungo il corso dello sviluppo individuale. Nei primi stadi, quando la mano non possiede ancora una capacità di percezione differenziata in una tattilità fine e un tatto più grossolano, è la bocca l’organo tattile più sensibile e raffinato seppure non idonea all’uso sociale.